La morte dell’ex patron della Fortitudo Bologna, Gilberto Sacrati, si tinge di giallo secondo quanto riportato da Il Carlino.
Sacrati, 63 anni, è morto nella sua casa a Casalecchio di Reno, dove era detenuto ai domiciliari. La sera prima della sua morte, non era solo: una donna, già nota alle autorità per averlo visitato nonostante i domiciliari, era con lui e ha allertato i soccorsi.
Qui i sanitari hanno trovato cocci di bicchieri e quadri con cornici infrante, suggerendo la possibilità di una lite o colluttazione.
Al momento l’indagine resta amministrativa e la Procura non ha aperto fascicoli. Nel frattempo, i carabinieri hanno interrogato familiari e conoscenti per fare luce sugli ultimi momenti di vita dell’imprenditore, condannato per il fallimento della Fortitudo e di un’altra società.
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