La famiglia di Gilberto Sacrati, ex patron della Fortitudo, continua a cercare risposte sulla sua morte, avvenuta a Casalecchio mentre scontava i domiciliari.
Nonostante l’esclusione di cause traumatiche da parte del medico legale, restano dubbi sull’eventualità di un’intossicazione. La famiglia, tramite l’avvocato Gabriele Bordoni, insiste per l’autopsia, nonostante il pm Giampiero Nascimbeni abbia già classificato la morte come naturale.
Ulteriori perplessità emergono dalla testimonianza della compagna di Sacrati, presente al momento del decesso, la cui narrazione presenterebbe lacune. La famiglia chiede ora di verificare i tabulati telefonici per fare chiarezza completa sulla vicenda.
Fonte: Il Carlino.
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