Primo impegno domani a Istanbul per la Nazionale Under 17 nel FIBA World Cup U17, palla a due alle ore 18.30 italiane. Gli Azzurri si sono qualificati a questa edizione del Mondiale grazie alla splendida medaglia d’Argento vinta lo scorso anno in occasione dell’Europeo Under 16.
Domenica 30 alle ore 19.00 si torna in campo per sfidare i padroni di casa della Turchia, martedì 2 luglio ultimo impegno del girone alle ore 19.00 contro la Nuova Zelanda. Agli Ottavi di finale accedono tutte le squadre del girone, gli Azzurri incrociano il gruppo composto da Egitto, Germania, Canada, Australia.
Così coach Mangone: “Questo è un gruppo che è nato a Iscar 2022 e lì è diventato una squadra. All’Europeo 2023 (Argento alle spalle della Spagna, e qualificazione al Mondiale Under 17 2024, ndr), la squadra è diventata una famiglia. L’esperienza dello scorso anno è stata importantissima per tutti noi e quello spirito, quella voglia che ci sono state nel 2023, le ho ritrovati nel raduno appena concluso. Unitamente al fatto che i ragazzi sono cresciuti tantissimo, grazie ad una stagione di alto livello disputata nei rispettivi club. Abbiamo ripreso il discorso da dove l’avevamo lasciato. Siamo una squadra che ha piacere a passarsi la palla, e che si basa sulla fiducia nel tiro, che rimane una nostra peculiarità. A questi due concetti abbiamo fatto degli step in avanti nella nostra metà campo. Rispetto all’anno scorso, questo raduno è stato molto più breve. La sfida, per tutti, è stata quella di prepararci nella metà del tempo. E’ stato interessante capire come gestire carichi e riposi, l’obiettivo è mantenere un livello molto alto“.
Il pensiero sul Girone C e sull’incrocio agli ottavi: “Intanto dobbiamo pensare una partita alla volta. Siamo contenti di non essere capitati nell’incrocio con il Girone di Stati Uniti e Francia, che sono due probabili finaliste della manifestazione. Rispetto al nostro Girone, l’Argentina ha disputato ottimi Giochi Americani, mentre la Turchia da padrone di casa è sempre avversario da tenere d’occhio. La Nuova Zelanda ha un paio di giocatori di livello alto. Ma come ho detto, pensiamo a una partita alla volta”.
“Cosa vorrei ricordare del Mondiale tra 10 anni? Quello che rimane negli occhi, a breve termine soprattutto, è il risultato. E’ innegabile. Qualche giorno fa è venuto a trovarci Gigi Datome, che ci ha raccontato di quanto ricordi tutto, di tutte le estati passate con le Nazionali giovanili. Beh, spero che anche per questa Nazionale valga lo stesso discorso. Spero ogni singolo giocatore possa vivere in pieno ogni momento passato con gli altri membri di questa famiglia Azzurra. Ce la metteremo tutta, anche per i componenti di questa famiglia che, per diversi motivi, non sono qui con noi”.
Per altre informazioni, visitare il sito ufficiale della manifestazione.
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