Mondiale 2031, l’Italia ci prova. Il precedente 2014 e gli impianti

Mondiale 2031, l’Italia ci prova. Il precedente 2014 e gli impianti

Dopo tre edizioni consecutive in Asia, la kermesse iridata potrebbe tornare in Europa tra 8 anni. L'Italia non ha mai ospitato un Mondiale

Quante sedi di gara sono necessarie?

Nelle ultime due edizioni, svolte entrambe a 32 squadre, sono stati otto gli impianti nel primo torneo e cinque nel secondo.

In Cina si è andati dagli 11468 posti a sedere del Guangzhou Gymnasium di Guangzhou ai 19610 posti del Nanjing Youth Olympic Sports Park Gymnasium di Nanchino. La fase finale si è giocata alla Wukesong Arena di Pechino – teatro già del torneo Olimpico 2008 – con 17173 posti di capacità.

Nel 2023 tre sedi gara nelle Filippine (la Philippine Arena per la giornata inaugurale, poi l’Araneta Coliseum e il Mall of Asia con entrambe le arene oltre i 15000 posti), una in Indonesia (la nuova Indonesia Arena di Giacarta, 16500 posti) e una in Giappone (la Okinawa Arena da 10000 posti).

Quattro le sedi previste in Qatar, tutte già esistenti: Lusail Sport Arena (16300 posti), Ali Bin Hamad al-Attiyah Arena (7700), Aspire Dome (8000), Duhail Handball Sports Hall (8000). Il formato del torneo consente l’utilizzo di “sole” quattro sedi di gara – creando alternanza tra i gironi – ma è chiaramente possibile un coinvolgimento maggiore di altre città.

Ad oggi sono presenti, in Italia, quattro arene indoor da almeno 10000 posti di capienza: il Pala Alpitour di Torino, il Mediolanum Forum di Assago (Milano), il Palazzo dello Sport di Roma e la Vitrifrigo Arena di Pesaro. Con almeno 8000 posti ci sono, come sedi possibili, anche Bologna (sia la Segafredo Arena che la Unipol Arena di Casalecchio di Reno), Reggio Calabria (col PalaCalafiore) nuovamente Torino (PalaVela) e Livorno (Modigliani Forum) mentre si avvicina a tale quota Firenze (Nelson Mandela Forum).

Nei prossimi anni l’Italia potrà contare anche sul PalaItalia di Milano – sede dell’hockey per le Olimpiadi 2026 che dovrebbe divenire la più grande arena indoor italiana – e sulla nuova Segafredo Arena di Bologna che supererà quota 10000 posti. Tale cifra potrebbe essere raggiunta anche da un nuovo impianto a Venezia per la Reyer, tra l’altro. Stando allo storico della competizione e al panorama italiano, quindi, una candidatura del nostro paese potrebbe avere Milano, Torino, Roma e Bologna come sedi di riferimento con possibilità – da valutare in termini di infrastrutture e collegamenti – anche per realtà come Pesaro, Firenze ed eventualmente Reggio Calabria e Venezia.

Il processo di candidatura per il 2027 è nato di fatto dopo il ritiro di Argentina e Uruguay nel 2018: i due paesi sudamericani, sconfitti in finale per il 2023 da Filippine-Giappone-Indonesia, avevano ricevuto la possibilità di candidarsi “senza rivali” tirandosi poi indietro. L’assegnazione al Qatar è arrivata dopo una candidatura formulata nel 2022 e una manifestazione d’interesse avanzata già per le edizioni 2019 e 2023.

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