Nello scontro d’alta classifica è la Sebastiani ad ottenere i due punti, vincendo in casa dell’Urania grazie alle giocate nel finale di un Monaldi in versione MVP. In una sfida sostanzialmente equilibrata è Gentile a guidare i padroni di casa (privi di Amato e Cesana), Rieti ha la meglio nel finale punto a punto e raggiunge Cantù al secondo posto in classifica (4-1). Per Milano seconda sconfitta in fila, prima casalinga e record 3-2 nel buon avvio di stagione.
Potts apre le danze con i primi punti del match, Cavallero è prezioso con il lavoro in difesa e la correzione a rimbalzo offensivo e dopo il canestro di Gentile è già 9-0 dopo tre minuti, tripla per il prodotto del settore giovanile Urania e timeout in campo. Cicchetti sblocca la Sebastiani, il gap sale in doppia cifra con Udanoh ma nonostante la risposta dall’angolo di Pollone i padroni di casa restano avanti, 2+1 di forza per AleGent. Il ferro accoglie la bomba di Monaldi, Potts guadagna tre giri in lunetta ma con Sarto gli avversari cercano di rientrare a contatto. Maspero realizza da sotto, Monaldi non sbaglia da lontano e sulla sirena Spencer fissa il punteggio sul 22-18 dopo i primi dieci minuti.
Il lungo USA aggiunge stoppata e tap-in in avvio di secondo quarto, Lupusor stoppa Udanoh ma Rieti manca l’aggancio, ci pensa così Gentile a costruire il +5 con la doppia cifra personale. Sarto colpisce ancora dall’arco, Cavallero reagisce con il bel palleggio-arresto-tiro ma dall’altra parte arrivano i primi punti per il grande ex Piunti, 29-27 al 16′. Il lungo moldavo, altro ex di serata, firma il sorpasso per Rieti, Gentile (14 punti) prende per mano l’attacco in isolamento e con la tripla di Maspero l’Urania riprende due possessi pieni di vantaggio, coach Rossi costretto a richiamare la squadra in panchina. Lupusor realizza ancora, Monaldi arriva fino in fondo con la penetrazione ed è 36-35 il punteggio all’intervallo.
Lupusor parete bene nel terzo periodo e riporta subito gli ospiti avanti, Gentile brucia la retina sulla sirena dei 24 e dopo i liberi di Johnson/Potts è la posizione profonda in area di Spencer che mette in difficoltà la difesa Wildcats. Sarto viene lasciato solo sulla linea dei tre punti e punisce segnando il +5, dopo il timeout Cardani è Rieti che rientra meglio sul parquet ma Potts risponde a Monaldi, cercando di riaccendere l’entusiasmo ed avviare la rimonta. Gli ospiti collezionano rimbalzi offensivi e seconde opportunità, Maspero però non è da meno dall’altra parte e Milano torna così a -1, grazie anche alla grinta dell’ottimo Cavallero. Johnson trova il primo canestro dal campo dopo sei errori, si sblocca anche Leggio ma il parziale del terzo quarto è in favore degli ospiti, Rieti avanti 56-52.
Piccin prima e Gentile dopo muovono lo score in apertura di ultimo periodo, l’ex stella Olimpia piazza la super stoppata ma alla panchina milanese viene fischiato un tecnico, per le proteste eccessive dopo un fallo in attacco. Johnson sfonda a testa bassa, Potts sbraccia e la sfida si scalda, cinque minuti alla sirena finale e 56-59 con appoggio di Udanoh. Gentile sfrutta l’amico tabellone per il nuovo -1, con energia forza la palla persa della Real Sebastiani e firma anche il colpo del sorpasso, 2:30 da giocare. Monaldi con la tripla di tabella gela l’Allianz Cloud, da lontanissimo regala il +4 e nell’ultimo minuto gli ospiti mantengono la distanza di sicurezza dalla lunetta: Leggio ci prova ancora ma il cronometro non è amico dei padroni di casa, Rieti espugna Milano 71-66.
Milano: Potts 11, Gentile 22, Maspero 7, Pagani 2, Leggio 5, Cavallero 9, Udanoh 10
Rieti: Spencer 6, Piunti 3, Sarto 13, Lupusor 11, Piccin 2, Pollone 6, Johnson 9, Monaldi 18, Cicchetti 2, Spanghero 1
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