Momo Faye, centro di UNAHOTELS Reggio Emilia, si racconta su Il Resto del Carlino – Reggio Emilia: “Sì, ma semplicemente perché l’anno scorso mi sono allenato tutto l’anno con la prima squadra. Confrontandomi con compagni molto forti ho visto che potevo reggere il confronto. Chiaro che sono felice di poter giocare tanti minuti e dimostrare il mio valore”.
“Per pura curiosità. Ho giocato tanti anni a pallone, spesso con mio fratello. Il campo da calcio era attaccato a quello di pallacanestro. Così un giorno ho provato, e mi sono divertito un sacco. In quegli anni poi sono cresciuto tanto di statura. Così nel 2018 ho cominciato ad allenarmi seriamente. Poi sono stato notato da Andrea Menozzi, che mi ha voluto a Reggio. E a 16 anni e mezzo ho lasciato il Senegal”.
“Giocare con tantissima energia e fisicità, imparare dai miei compagni. In più faccio parecchio lavoro individuale con lo staff. Sono migliorato tanto rispetto a quando ero in Senegal”.
“Prima di tutto vincere un trofeo con la Pallacanestro Reggiana, la squadra che mi ha dato l’opportunità di diventare un giocatore vero. Poi arrivare in Eurolega e, chissà magari anche in Nba”.
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