Uno dei più influenti agenti di basket in Europa, Miško Ražnatović, ha rilasciato dichiarazioni significative prima dell’inizio della nuova stagione di Eurolega. In un’intervista rilasciata a RTS, Ražnatović ha affrontato diverse tematiche, tra cui la competitività della competizione, il futuro della ABA League e il suo rapporto con il Partizan.
Ražnatović ha espresso il suo parere sulle possibilità del Partizan e della Stella Rossa in Eurolega, affermando che entrambe le squadre hanno buone chance di competere per il play-in, anche se nulla è garantito. “Non ci sono favoriti quest’anno in Eurolega, molte squadre sono forti. Credo che Partizan e Stella Rossa si troveranno a lottare per il play-in fino alla fine. I budget sono mai così alti, i giocatori di qualità e i tifosi fantastici, quindi ci sono tutte le condizioni per una stagione competitiva”, ha detto Ražnatović.
Ražnatović ha anche commentato il crescente numero di giocatori NBA che si stanno trasferendo in Europa, definendolo un fenomeno positivo per il basket europeo. “Non ricordo di aver mai visto così tanti giocatori americani venire in Eurolega. È una cosa positiva, altrimenti le squadre dovrebbero riempire i roster con giocatori di livello inferiore. Anche il ritorno di molti giocatori europei è un segnale positivo”, ha aggiunto.
Rispondendo alle domande sui suoi rapporti con il Partizan, Ražnatović ha chiarito che non c’è mai stato un vero conflitto con il club, nemmeno durante la controversia riguardante il suo assistito Yam Madar. “Non sono mai stato in conflitto con il Partizan. Ci sono state delle decisioni che ho preso per il bene dei miei giocatori, e il club non è stato contento per circa un anno. Tuttavia, ora la situazione è tornata alla normalità e abbiamo ripreso la collaborazione”, ha spiegato.
Ražnatović si è mostrato fermamente contrario all’idea di far uscire le squadre serbe dalla ABA League, definendo tale mossa “un suicidio per il basket”. Ha sottolineato che la lega regionale è fondamentale per la crescita dei giovani talenti e che la sua assenza limiterebbe le opportunità per i giocatori di svilupparsi. “Se proponete ai giovani giocatori una lega serba invece della ABA League, sarà difficile che decidano di restare o tornare”, ha affermato, portando come esempio Filip Petrušev, il cui ritorno potrebbe non essere avvenuto senza la presenza della ABA League.
Infine, Ražnatović ha espresso fiducia nella permanenza di Svetislav Pešić come allenatore della nazionale serba, affermando che è convinto che tutti i giocatori desiderino che rimanga. “Sono sicuro che Pešić resterà e che lui e Čović troveranno un accordo”, ha concluso.
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