Misko Raznatovic: Jokic a EuroBasket? Più opportunità dello scorso anno

Durante una puntata di un noto podcast croato, l’agente Misko Raznatovic ha espresso le sue opinioni anche su Nikola Jokic e sulla nazionale serba.

Sulla presenza di Jokic a EuroBasket.
“Siamo d’accordo che ne avremmo parlato a stagione finita. Ne abbiamo discusso durante la stagione e coach Svetislav Pesic e Dragan Tarlac sono andati a trovarlo. Tutto quello che dirò ora verrà interpretato in un modo o nell’altro, ma voglio sottolineare come le possibilità che lui giochi siano di più rispetto allo scorso anno. A breve si saprà tutto.”

“So che le persone non ci credono, ma Jokic vuole davvero giocare. Non è una cosa a cui lui non pensa nemmeno. Si tratta di uno straordinario giovane atleta e un giovane uomo, ma le persone non lo vedono, perché lui non comunica, non ha i social media… Lui vive semplicemente nel suo mondo.”

Sul suo ruolo nelle decisioni di Jokic.
“Quello per cui le persone ce l’hanno con me è il fatto che io non mandi Jokic a giocare per la Nazionale. Questa è una delle tre sciocchezze più grandi che io abbia mai sentito. Tutti questi ragazzi sono uomini adulti, non i miei schiavi. Ne parliamo e le situazioni cambiano di estate in estate. Non ho mai detto a nessuno di non giocare a meno che non fosse infortunato. E non ho mai forzato nessuno a giocare. Presento loro gli aspetti positivi e negativi ed esprimo la mia opinione.”

“Sono stato criticato perché Nikola non ha giocato. Non si rendono conto che ha disputato 110 partite quell’anno, che era nella bolla, giocando per 40 minuti, con la palla nelle sue mani, passando per gli infortuni… e che avrebbe avuto una figlia (quell’estate). Tutti questi sono i motivi per cui non è stato in grado di giocare, non perché gliel’ha detto Misko Raznatovic.”

Sull’Eurolega.
“Non ci sono più vere stelle in Eurolega e questo è un problema.”
“Il sistema Eurolega è pessimo. Ho un’idea di come dovrebbe essere. Non penso ci sia bisogno di una nuova competizione, ma credo che ci siano molti aspetti in cui questa competizione potrebbe migliorare, tra le altre cose anche dal punto di vista finanziario.”