Miro Bilan: Prima che cadessero le bombe eravamo a Nymburk. I miei compagni piangevano

Miro Bilan: Prima che cadessero le bombe eravamo a Nymburk. I miei compagni piangevano

Miro Bilan racconta la sua avventura in Ucraina con il Prometey alla Gazzetta dello Sport

Miro Bilan racconta la sua avventura in Ucraina con il Prometey alla Gazzetta dello Sport.

SULL’UCRAINA

«Quando ho firmato per il Prometey, non sapevo cosa aspettarmi. Non avevo notizie del basket ucraino. Ho trovato un’ottima organizzazione. La squadra era ottima, abbiamo chiuso l’attività con un recorddi 37 vittorie e 5sconfitte. Imbattuti in campionato e in corsa per le finali di Champions. Un’esperienza positiva finché non è scoppiata la guerra».

SUL CLIMA

«Il clima e le relazioni tra Ucraina e Russia erano pessime da tempo. Ma nessuno poteva immaginare quello che è successo. Le avvisaglie sono arrivate due settimane prima dell’aggressione russa. Il club infatti ha spostato la squadra all’estero».

SULLA PAURA

«No, perché prima che cadessero le bombe noi eravamo a Nymburk, in Repubblica Ceca. Il Prometey ci ha portati lì approfittando delle finestre per le Nazionali allo scopo di allenarci in campo neutro. Con un volo privato ho portato via la mia famiglia. Ci arrivavano notizie di morti e devastazioni. Per i miei compagni di nazionalità ucraina ogni giorno era uno shock davanti alla tv. Piangevano vedendo le famiglie sfollate fuori dalle loro case distrutte».