A Brescia è cambiato tutto e allo stesso tempo non è cambiato nulla. Un nuovo allenatore nel nome di Giuseppe Poeta, un roster rinnovato per confermare il cambio di rotta a livello tecnico, ma sono proprio i capisaldi ad aver tenuto intatta l’anima dei biancoblu.
L’inizio di Miro Bilan è stato in linea con quello della passata stagione, uno sprint che nelle prime cinque partite di campionato gli ha permesso di conquistarsi il premio di miglior giocatore del mese di ottobre. Sul talento del lungo croato non è più necessario soffermarsi, poiché sono diversi anni ormai che lascia incantati gli appassionati con la sua straordinaria intelligenza tattica e con la sua tecnica sopraffina; tuttavia, il classe 1989 è come il vino: più passano le stagioni, più diventa prezioso e l’esperienza acquisita lo rende un rebus irrisolvibile per tutte le squadre avversarie.
Nella prima giornata di campionato – vittoria contro la Openjobmetis Varese – ha realizzato una prestazione speciale da 25 punti, 12 rimbalzi, 6 assist, 1 recupero, 1 stoppata, 37 di valutazione e +26 di plus/minus; nell’ultima in ordine cronologico – ennesimo successo lombardo, questa volta sul parquet della UNAHOTELS Reggio Emilia – ha messo a referto 20 punti, 13 rimbalzi, 7 assist, 33 di valutazione e +12 di plus/minus. Cinque gare in doppia cifra per punti totalizzati, due ‘doppie-doppie’ e una valutazione uguale o superiore a 20, numeri che hanno portato la Germani Brescia al quinto posto con un record di 4-1 e hanno confermato la leadership del nativo di Sebenico. Le cifre registrate nel mese di ottobre recitano 18.2 punti, 8.4 rimbalzi, 4.8 assist, 1.0 recupero, 26.6 di valutazione e +10.4 di plus/minus, statistiche da MVP Unipol per un inizio di stagione da vero fenomeno.
Commenta
Visualizza commenti