Anthony Edwards (30 punti) e Julius Randle (31) firmano un’altra prestazione dominante, guidando i Minnesota Timberwolves alla vittoria per 117-110 in Gara 4 contro i Golden State Warriors. La squadra di Chris Finch si porta così sul 3-1 nella serie e avrà la possibilità di chiudere i conti mercoledì sera a Minneapolis.
I Warriors, ancora privi di Stephen Curry per un infortunio al bicipite femorale sinistro, hanno retto solo per un tempo. Dopo essere andati al riposo sul +2 (60-58), hanno subito un devastante parziale di 39-17 nel terzo quarto, con Edwards che ha segnato 16 dei suoi 30 punti nella frazione, compreso un break personale da 11 punti consecutivi.
Julius Randle è stato fondamentale nel primo tempo, con 19 punti a tenere a galla i suoi quando l’attacco faticava. La sua costanza nei playoff sta emergendo come una delle chiavi del sorprendente cammino di Minnesota, che ora sogna la seconda finale di Conference consecutiva, traguardo mai raggiunto in oltre 35 anni di storia.
Golden State ha faticato in attacco, come in tutta la serie: solo 8/27 da tre punti, con l’assenza di Curry che si è fatta sentire ancora una volta. Jonathan Kuminga è stato il migliore dei suoi con 23 punti dalla panchina, ma il resto del gruppo ha faticato a reggere l’urto nella ripresa.
Ora la serie si sposta al Target Center per una Gara 5 che potrebbe segnare la fine del sogno dei Warriors, almeno per questa stagione. Senza Curry, la montagna da scalare sembra troppo alta.
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