Reggie Miller si unisce al coro di voci critiche di Kyrie Irving ed accusa anche gli altri giocatori di non aver preso posizione sul giocatore dei Nets.
“In passato la NBA è stata grande perché alcuni giocatori hanno segnato la strada ed hanno fatto sentire le loro voci. Nei casi Donald Sterling e Robert Sarver i giocatori hanno fatto sentire il proprio dissenso” ha detto Miller al NY Post.
“Ma hanno lasciato cadere il pallone quando si è trattato di uno di loro. E questo fa male. Perché la NBA è stata costruita sulle spalle dei giocatori. Il giusto è giusto, lo sbagliato è sbagliato.
E se i giocatori hanno accusato i proprietari in determinate occasioni, devono accusare anche altri giocatori quando è giusto farlo. Non si può rimanere in silenzio davanti a Kyrie Irving. Voglio sentire le voci dei giocatori e le loro opinioni forti come le abbiamo sentite con Sarver o Sterling.”
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