L’Olimpia resta “on the road” per affrontare i Campioni d’Europa in carica. L’Efes, reduce da una vittoria in rimonta sul Real Madrid, ha vinto le ultime sette gare casalinghe (di cui due vinte di un punto e una di tre) e sul proprio campo è 11-3. Il livello di difficoltà è ovviamente altissimo. L’Efes sta scalando la classifica. Adesso è in quinta posizione, a due vittorie di distanza dall’Olimpia, che ha vinto la gara di Milano 75-71, quindi con quattro punti di scarto. La squadra è partita da Tel Aviv nella tarda mattinata poi si è allenata a Istanbul nel pomeriggio. L’Efes è terza per punti segnati, ma prima per valutazione media, è terza negli assist ed è una delle poche squadre con una media palle perse inferiore a quella dell’Olimpia. Proprio le palle perse sono state decisive nella gara di Tel Aviv. L’Olimpia è ancora prima in termini di punti concessi, 71.4 di media, circa nove in meno di quelli che concede l’Efes, squadra abituata a gestire ritmi elevati attorno alle sue quattro guardie, Shane Larkin, Vasilije Micic, Rodrigue Beaubois ed Elijah Bryant che ha segnato la tripla decisiva contro il Real Madrid. L’Olimpia, che tiene gli avversari al 32.9% da tre, dovrà produrre un altro sforzo difensivo eccezionale contro la batteria di tiratori dell’Efes che include Kruno Simon, appena rientrato, ma anche i lunghi Adrien Moerman e Tibor Pleiss.
NOTE – Si gioca giovedì 24 marzo alle 18:30 italiane alla Sinan Erdem. Diretta su Sky Sport e Eleven Sports.
COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro la squadra Campione d’Europa reduce da una bella vittoria contro il Real Madrid mentre noi veniamo da un paio di partite mediocri. Apparentemente non dovrebbe esserci pronostico, ma per noi si tratta di una bella opportunità per ritrovarci e giocare una buona partita”.
NICOLO’ MELLI – “Veniamo da una brutta prestazione a Tel Aviv e il nostro obiettivo, affrontando questa gara, è trovare il modo di riscattarci. Siamo ovviamente consapevoli di quanto sia difficile una partita in trasferta contro una squadra come l’Efes, ma vogliamo comunque provarci e giocare una buona partita”.
L’ANADOLU EFES – L’Efes è la squadra campione uscente di EuroLeague ed era prima anche nel 2020 quando la stagione fu interrotta. Nel 2019 aveva raggiunto comunque la finale perdendola contro il CSKA Mosca. La squadra ha operato solo due cambiamenti rispetto alla stagione scorsa: ha sostituito Sertac Sanli con Filip Petrusev, una seconda scelta NBA di Philadelphia, e aggiunto Elijah Bryant a stagione cominciata. L’Efes è partito 0-4 quest’anno, anche a causa di un calendario inizialmente severo, poi ha preso ritmo e adesso insegue una posizione altolocata nella griglia dei playoff. La squadra di Ergin Ataman conta su tre guardie di livello altissimo, Shane Larkin (14.2 punti, 5.4 assist di media), Vasilije Micic, MVP uscente, che segna 17.3 punti per gara con 4.6 assist, e Rodrigue Beaubois (10.7 punti per partita, 40.0% da tre). Elijah Bryant completa la rotazione delle guardie (5.0 punti di media) assieme a Dogus Balbay, il Capitano, e Erten Gazi Le ali piccole sono gli espertissimi Kruno Simon (7.6 punti per gara) e James Anderson (2.5 punti, 2.9 rimbalzi, il 50.0% da tre). Le ali forti sono Chris Singleton (3.6 punti, 2.4 rimbalzi a partita), che ha saltato per infortunio la gara con il Real Madrid e dovrebbe essere indisponibile, e Adrien Moerman (8.4 punti, 5.1 rimbalzi, il 42.1% da tre). I centri sono Bryant Dunston (7.0 punti, 70.3% da due) e il tiratore tedesco Tibor Pleiss che segna 9.2 punti per gara con il 45.5% da tre e il 58.3% da due (oltre a 4.4 rimbalzi). Petrusev è un altro giocatore di spiccate qualità offensive che segna 5.4 punti a partita con il 62.5% da due.
I PRECEDENTI VS. EFES – L’Olimpia ha giocato contro l’Efes 31 volte in EuroLeague dal 2005/06 con un record di 11-20. Nella stagione 2010/11, gara di ritorno, vinse 84-70 a Milano con 24 punti di David Hawkins; nel 2012/13, sempre a Milano vinse 80-75 con 23 punti di Ioannis Bourousis (8/10 dal campo più 7 rimbalzi) e 16 di Keith Langford; nel 2013/14 vinse due volte, 77-73 con una clamorosa rimonta nell’ultimo quarto in regular season e poi nelle Top 16, 76-69 con 17 punti di Curtis Jerrells; nel 2015/16, l’Olimpia vinse a Milano 88-84 con 26 punti di Jamel McLean; nel 2016/17 si impose 105-92 con 22 punti di Rakim Sanders. Tre anni fa, l’Olimpia ha vinto 77-64 in casa. Nella partita di andata della stagione 2018/19, l’Olimpia ha vinto 81-80 con una tripla quasi allo scadere di Mike James. Lo scorso anno, l’Olimpia ha vinto la partita di andata a Istanbul 72-69 con 18 punti di Kevin Punter e poi si è ripetuta al ritorno 98-75 con 19 punti di Shavon Shields. Quest’anno, l’Olimpia ha vinto a Milano 75-71 con 16 punti di Malcolm Delaney. In assoluto il record è 21-12 per l’Efes e include la Coppa Korac. L’Anadolu Efes Istanbul, infatti, nel 1996 conquistò il primo trofeo continentale di una squadra turca vincendo la Coppa Korac contro la Stefanel Milano di Bogdan Tanjevic.
LA EFES CONNECTION – Krunoslav Simon ha giocato a Milano per due stagioni vincendo uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa nella quale fu nominato MVP della competizione dopo aver segnato 25 punti nella finale contro Avellino. E’ alla sua quinta stagione all’Efes. Bryant Dunston ha giocato un anno a Varese nel 2012/13, poi all’Olympiacos per il general manager dell’Olimpia attuale, Christos Stavropoulos. Malcolm Delaney e Chris Singleton hanno giocato assieme alla Lokomotiv Kuban raggiungendo nel 2016 le Final Four di EuroLeague.
GAME NOTES – Nicolò Melli (28 presenze in quintetto su 28) è il quarto rimbalzista difensivo di EuroLeague con 4.8 di media ed è quinto nei rimbalzi totali con 6.5. A Tel Aviv, è arrivata la sua quarta prova stagionale in doppia cifra nei rimbalzi, la seconda doppia doppia dell’anno. Kyle Hines ha superato quota 1.600 rimbalzi in carriera e ha superato i 1.603 di Ioannis Bourousis diventando terzo di sempre. È anche a 16 punti di distanza dai 3.000 in carriera. Inoltre, è a cinque canestri da due punti dal primo posto di sempre che attualmente è occupato da Georgios Printezis dell’Olympiacos, comunque anche lui in attività.
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