Il Bayern Monaco è stato la prima squadra di EuroLeague quest’anno a battere l’Olimpia, che aveva vinto le prime cinque gare stagionali, è totalmente coinvolta nella lotta per i playoff e inoltre le due squadre hanno dato vita un anno fa ad una serie di playoff epica, destinata alla storia. Ci sono tantissimi motivi per considerare la partita di domani 29 marzo un match di cartello, uno dei più sentiti della stagione. Per l’Olimpia vale tantissimo: dopo aver giocato cinque trasferte consecutive di EuroLeague, nel giro di tre giorni chiude la parte casalinga della sua regular season. Il secondo impegno contro l’AS Monaco ha caratteristiche simili: l’avversario vuole strappare quello che manca per raggiungere la post-season. L’Olimpia in realtà è già qualificata da tempo, ma con un successo – senza bisogno di aspettarsi l’aiuto di altre squadre – sarebbe matematicamente tra le prime quattro quindi con il vantaggio del fattore campo nei playoff e con la possibilità di finire terza, più in alto della stagione scorsa, se finisse davanti all’Olympiacos attesa ad una sola gara supplementare, quella di Atene con il Barcellona che a sua volta è l’unica squadra ad aver già la certezza della propria posizione. Sarà prima.
NOTE – Si gioca martedì 29 marzo alle 20:30 al Mediolanum Forum. Diretta su Sky Sport e Eleven Sports. Clicca qui per i biglietti.
COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo la prima di due partite complesse in una settimana molto importanter per il nostro futuro. Vorremmo dare continuità alla bella partita giocata a Istanbul, migliorando ancora la qualità del nostro gioco, ad esempio il movimento di palla, la ricerca dell’uomo libero. E’ importante continuare a migliorare. Il Bayern è una squadra molto preparata, dura sia mentalmente che fisicamente e quindi ci aspettiamo un compito molto difficile”
NICOLO’ MELLI – “Affrontiamo questa settimana sapendo di trovarci nella posizione che volevamo. Abbiamo perso qualche gara che avremmo potuto vincere, ma siamo sempre riusciti a rimediare. Abbiamo raggiunto i playoff, che erano un obiettivo da quale ripartire. Ma al momento siamo concentrati su questa gara con il Bayern che come tutte le partite in casa è da vincere. Le due squadre si sono date battaglia nei playoff di un anno e questo la rende speciale. Noi contimao sull’entusiasmo alimentato dalla vittoria di Istanbul”.
SERGIO RODRIGUEZ – “In questo momento della stagione, dobbiamo giocare una partita alla volta, non guardare troppo oltre, cominciando da questa con il Bayern. Siamo arrivati al momento cruciale della stagione ed è ancora più importante non fare calcoli e cercare di vincere sempre. Dopo tanto tempo siamo di nuovo in casa e contiamo anche sulla carica del nostro pubblico”.
IL BAYERN – Il Bayern è cambiato molto rispetto alla stagione scorsa quando ha chiuso la regular season al quinto posto e giocato una serie di playoff memorabile contro l’Olimpia. I confermati sono Vladimir Lucic, la bandiera della squadra, oltre a Zan Sisko, Paul Zipser, Leon Radosevic e Nihad Dedovic, gli ultimi tre finora poco utilizzati per guai fisici vari. Tuttavia, si tratta di una squadra esperta che ha pescato in tanti casi sul mercato di EuroLeague con giocatori navigati che infatti formano la spina dorsale della squadra. Il playmaker è Corey Walden, ex Stella Rossa, decisivo nella partita di andata (16 punti) che segna 9.8 punti di media con il 42.2% da tre; Darrun Hilliard, che ha giocato a Vitoria e Mosca in EuroLeague, è rientrato da un infortunio, ma in generale è stato protagonista di una stagione di alto livello nel ruolo di guardia come dicono i 15.5 punti di media con il 42.2% da tre; Lucic all’ala piccola produce 13.0 punti e 4.5 rimbalzi di media; DeShaun Thomas è un altro veterano di EuroLeague (ha giocato a Barcellona, Panathinaikos e Maccabi) e segna 9.5 punti per gara nel ruolo di ala forte; Othello Hunter è il quinto rimbalzista offensivo della storia, un centro che ha giocato nel Real Madrid, nel CSKA e nel Maccabi, 7.8 punti 5.2 rimbalzi a partita. Tra gli esterni sono fondamentali Nick Weiler-Babb (5.5 punti e 3.9 rimbalzi di media), Ognjen Jaramaz (5.0 punti per gara), Zan Sisko (3.2 punti, 2.3 assist) che era stato protagonista nei playoff dell’anno passato, più il nazionale tedesco Michael Obst, un tiratore puro. Tra i lunghi, Augustine Rubit è un altro veterano che gioca due ruoli e sta segnando 10.4 punti a partita con 4.8 rimbalzi e ha il 91.7% dalla lunetta. Paul Zipser ha risolto i suoi problemi di salute e dovrebbe essere in grado di tornare in campo. Leon Radosevic è un altro centro di esperienza in grado di completare la rotazione.
I PRECEDENTI VS BAYERN– Sono 14 e ben sette risalgono alla scorsa stagione in cui le due squadre si sono affrontate nei playoff in cinque partite. In assoluto, il bilancio è 8-6 a favore dell’Olimpia che è 6-1 in casa e 2-5 a Monaco. L’Olimpia ha vinto le due partite della stagione 2014/15 e ha perso le due della stagione 2018/19. Nel 2019/20, l’Olimpia vinse 79-78 la gara di Milano rimontando da meno 13 nell’ultimo quarto e da meno 20 nel secondo tempo, con 16 punti di Vlado Micov. In quella gara Sergio Rodriguez segnò nove punti, ma con 10 assist. Il canestro decisivo fu una schiacciata di Kaleb Tarczewski su passaggio alley-oop di Sergio Rodriguez. Nella partita di andata dello scorso anno, l’Olimpia ha vinto dopo un tempo supplementare 81-78, decisivo un canestro da tre a nove secondi dalla fine di Shavon Shields. Malcolm Delaney ebbe 18 punti e otto assist, 16 punti con 5/5 dal campo per Kyle Hines. Nella gara di ritorno l’Olimpia ha vinto 75-51. Nei playoff, l’Olimpia ha vinto Gara 1, 79-78 a Milano, rimontando da meno 19 con un canestro sulla sirena di Zach LeDay (passaggio alley-oop da rimessa di Malcolm Delaney). Ha poi vinto Gara 2 in casa 80-69, perso Gara 3 a Monaco 85-79 e Gara 4 85-82 in un finale concitato in cui la rimonta è riuscita al Bayern. Infine, in Gara 5 dopo una partita dominata, subendo la furiosa rimonta conclusiva l’Olimpia ha protetto la vittoria quando sul più due Kyle Hines ha stoppato Wade Baldwin forzandolo in una palla a due poi controllata. I 34 punti di Shavon Shields in quella partita sono il suo record carriera.
LA BAYERN CONNECTION – Leon Radosevic ha giocato a Milano per due stagioni, nel 2011/12 quando l’Olimpia giocò le Top 16 di EuroLeague e la finale scudetto, e nel 2012/13 quando rientrò a Milano dopo una breve parentesi all’Alba Berlino. Tra i giocatori dell’Olimpia, c’ è Malcolm Delaney che ha giocato nel Bayern Monaco nella stagione 2013/14 quando ha debuttato in EuroLeague segnando 13.9 punti a partita con 5.1 assist. Con il Bayern ha anche vinto il titolo tedesco. Il coach del Bayern, Andrea Trinchieri è milanese e ha allenato all’Olimpia sia a livello giovanile che come assistente in prima squadra e ha allenato in carriera Kyle Hines a Veroli, Nicolò Melli a Bamberg. Gigi Datome e Nihad Dedovic sono stati compagni di squadra a Roma.
GAME NOTES – Nicolò Melli (28 presenze in quintetto su 28) è il quarto rimbalzista difensivo di EuroLeague con 4.8 di media ed è quinto nei rimbalzi totali con 6.5. A Tel Aviv, è arrivata la sua quarta prova stagionale in doppia cifra nei rimbalzi, la seconda doppia doppia dell’anno. Kyle Hines ha superato quota 1.600 rimbalzi in carriera e ha superato i 1.603 di Ioannis Bourousis diventando terzo di sempre. È anche a sette punti di distanza dai 3.000 in carriera. Inoltre, è a due canestri da due punti dal primo posto di sempre che attualmente è occupato da Georgios Printezis dell’Olympiacos, comunque anche lui in attività. Shavon Shields è diventato il 10° realizzatore di sempre nella massima competizione europea in maglia Olimpia superando i 701 punti di Arturas Gudaitis. Malcolm Delaney è a cinque punti dai 600 in maglia Olimpia. Kaleb Tarczewski ha superato i 600 rimbalzi con l’Olimpia in EuroLeague ed è a quattro canestri dai 300. Sergio Rodriguez con 161 canestri da tre punti si trova ad una tripla dal primo posto di sempre nel club detenuto da Vlado Micov con 162.
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