Milano-Real Madrid, Coach Messina: “Umiltà e rispetto, ma ci proveremo”

CIAMILLO
CIAMILLO

Squadre in campo domani alle 20:30 al Forum di Assago

Il Real Madrid è la squadra che detiene il titolo europeo ma soprattutto è quella che sta letteralmente dominando la classifica di questa EuroLeague. Imbattuta sul proprio campo, ha perso una volta a Barcellona e una a Istanbul-Fenerbahce più a Montecarlo quando aveva il roster decimato dalle assenze. Generalmente non ha avuto grandi problemi neppure in situazioni di emergenza superando le assenze numerose di Gabriel Deck e Guerschon Yabusele. Nelle ultime partite era senza Sergio Llull e Edy Tavares ma a Milano dovrebbero essere presenti tutti e due. Il Real Madrid si sta anche preparando per le Final Eight di Coppa del Re e vorrebbe mettere minuti nelle gambe delle sue stelle. Il livello di difficoltà della gara non ha bisogno di chiarimenti (il Real Madrid ha vinto 12 gare con scarti in doppia cifra, sei oltre i venti punti di divario). L’Olimpia è reduce, dopo la vittoria sul Barcellona, da due sconfitte dolorose ad Atene e Istanbul. Purtroppo la squadra da un lato continua a mostrare qualità (venti volte su 25 ha chiuso il primo quarto avanti nel punteggio e la media è di +3.3 punti per gara; anche a Madrid era andato avanti) e dall’altro non conserva i vantaggi e paga la strana sindrome del terzo periodo. In termini di classifica questo difetto è stato pagato in modo spietato. Tuttavia, questa è una partita che va oltre l’importanza della classifica. Si gioca contro la superpotenza per antonomasia del basket europeo, in un Forum tutto esaurito, quindi è una gara memorabile a prescindere. Ci sarà Sergio Rodriguez a guidare il Real Madrid: anche se non sarà il suo primo ritorno a Milano, quello è stato celebrato un anno fa, sarà sempre un momento emotivamente toccante per tutti.

NOTE – EA7 Emporio Armani Milano-Real Madrid si gioca giovedì 8 febbraio, alle 20:30 al Forum di Assago. Clicca qui per acquistare i biglietti.

GLI ARBITRI  Matej Boltauzer (Slovenia), Emin Mogulkoc (Turchia), Tomasz Trawicki (Polonia)

COACH ETTORE MESSINA – “Siamo coscienti di affrontare i Campioni d’Europa in carica e intendiamo farlo con umiltà e rispetto per quello che sono e rappresentano. Al tempo stesso, vogliamo migliorare la qualità del nostro gioco per tutto l’arco dei 40 minuti e tentare di vincere una partita di grandissimo prestigio”.

Devon Hall contro Mario Hezonja nella partita di Madrid

IL REAL MADRID – Facundo Campazzo, tornando a Madrid, ha esaltato il gruppo di Chus Mateo e va considerato tra i candidati MVP della stagione. Segna 11.9 punti per gara cui aggiunge 6.5 assist. Il Real Madrid usa tre giocatori in regia: oltre a Campazzo, ci sono Sergio Llull (8.4 punti di media), che è il primatista di club per punti segnati, e Sergio Rodriguez (4.1 punti e 4.3 assist per gara in 15 minuti di impiego). Nei ruoli di guardia e ala piccola, le soluzioni sono molteplici. Il francese Fabien Causeur (5.8 punti per gara, 38.8% da tre) vanta 14 apparizioni in quintetto. Sette volte ha avuto la chiamata il croato Mario Hezonja (13.1 punti e 4.5 rimbalzi per gara; il 42.5% da tre) che ovviamente gioca anche da ala piccola. L’argentino Gabriel Deck, che è un 3-4, segna 10.5 punti per partita con il 63.8% da due. Infine, Dzanan Musa, fresco della nomina di giocatore del mese e di estensione contrattuale, vanta 20 presenze in quintetto e numeri di primissimo piano ovvero 13.6 punti per gara tirando oltre il 60% da due e oltre il 40% da tre. Sei presenze nel quintetto iniziale ci sono anche per Alberto Abalde. Chiaramente le scelte di Mateo tra gli esterni sono impronosticabili. Campazzo e Musa sono abbastanza sicuri ma il terzo uomo può essere chiunque. Della rotazione ovviamente è parte integrante anche Rudy Fernandez (17.1 minuti di utilizzo medio nell’anno in cui toccherà le 39 primavere). Più chiara la situazione tra i lunghi. Quando è stato disponibile Guerschon Yabusele ha sempre giocato tanto nella posizione di ala grande, quasi 22 minuti di media con 9.3 punti e 4.8 rimbalzi di media oltre al 48.5% da tre. Da centro c’è Edy Tavares (10.2 punti e 7.0 rimbalzi di media oltre a 1.6 stoppate), giocatore di travolgente impatto sui due lati de campo. Il francese Vincent Poirier è probabilmente il miglior centro di riserva di tutta la competizione (9.4 punti e 5.1 rimbalzi di media). Addirittura è più preciso del compagno nel tiro da due (71%). Il recuperato Carlos Alocen tra i piccoli e il giovane astro nascente Eli Ndiaye completano la squadra.