L’Olimpia chiude i suoi impegni di regular season nel campionato italiano affrontando Brindisi, che ha appena centrato la salvezza e adesso va all’ultimo assalto di un posto nei playoff. La gara non presenta motivazioni di classifica per l’Olimpia, già certa del secondo posto, alle spalle della Virtus Bologna e davanti alla Germani Brescia. Un obiettivo agonistico può essere quello di vincere per chiudere la stagione regolare con tutte vittorie interne, 15 in 15 gare disputate, per la prima volta dal 2014/15. Ovviamente, l’Olimpia viene da un periodo durissimo in cui ha giocato cinque gare in cinque giorni, consumando i playoff di EuroLeague, costati tanto anche in termini di infortuni, quelli che hanno colpito Nicolò Melli, Malcolm Delaney e Sergio Rodriguez. Il Chacho ha giocato lo stesso, ma va considerato al momento indisponibile come gli altri due e ancora Trey Kell. Tra assenze e giocatori da risparmiare dopo un periodo durissimo, l’Olimpia andrà in campo con una squadra rimaneggiata, com’è normale che sia in questo momento della stagione.
NOTE – Si gioca domenica 1° maggio alle ore 17:30 al Mediolanum Forum.
COACH ETTORE MESSINA – “In questo momento in cui il nostro secondo posto è definitivo, l’obiettivo prioritario per questa gara e le prossime due sarà quello di permettere ai giocatori infortunati di trovare salute e a quelli che hanno speso di più nell’ultimo mese di recuperare energie. Di conseguenza nelle prossime tre partite lasceremo fuori tanti giocatori e sfrutteremo questo confronti contro squadre forti per prepararci in vista dei playoff dando grande spazio ai giocatori più giovani come Baldasso e Alviti”.
BRINDISI – La squadra allenata da Frank Vitucci ha cambiato pelle durante la stagione e anche rispetto alla gara vinta dall’Olimpia all’andata: ha rinunciato al playmaker Josh Perkins e all’esterno Jeremy Chappell, ma ha aggiunto Alessandro Gentile e D’Angelo Harrison, grande protagonista della stagione passata in cui Brindisi arrivò fino alla semifinale per il titolo, oltre al belga Max De Zeeuw. Harrison, arrivato otto partite fa, è subito diventato un punto di riferimento offensivo per la squadra segnando 16.9 punti per gara con il 40.4% da tre su 7.1 tentativi. L’altro scorer della squadra è il centro Nick Perkins che produce 17.3 punti di media con 6.3 rimbalzi. In doppia cifra anche Alessandro Gentile, 11.0 punti e 5.6 rimbalzi a partita. L’ala forte del quintetto è Nathan Adrian (8.8 punti e 4.9 rimbalzi per gara). Il playmaker, dopo la partenza di Josh Perkins, è Wes Clark (5.7 punti di media). Dalla panchina, la pattuglia italiana è composta dal tiratore Alessandro Zanelli (6.6 punti, 45.6% da tre), l’esterno Riccardo Visconti (5.0 punti), il centro Mattia Udom (5.7 punti, 4.5 rimbalzi). Raphael Gaspardo invece vanta anche 19 presenze in quintetto con 9.5 punti e 3.6 rimbalzi a partita, ha il 38.5% da tre. Il quinto straniero è l’argentino Lucio Redivo che segna 9.0 punti di media, ha il 92.1% nei tiri liberi e il 43.0% da tre. De Zeeuw sta segnando poco (2.7 punti di media) ma con il 70.6% nel tiro da due.
GLI ARBITRI – Tolga Sahin, Valerio Grigioni, Guido Di Francesco.
I PRECEDENTI VS. BRINDISI – Sono 34 i precedenti tra Olimpia Milano e Brindisi, con 26 vittorie dell’Olimpia che ha perso otto volte contro i pugliesi, sei volte in trasferta e due volte a Milano. Siamo quindi 12-2 a Milano e 11-6 a Brindisi; 4-0 in campo neutro. Tuttavia, giova precisare che nove precedenti risalgono alla Coppa Italia, incluso il quarto di finale 2017 vinto a Rimini con canestro allo scadere di Milan Macvan, e due alla Supercoppa, nel 2014, in campo neutro a Sassari (semifinale) e nel 2021 sempre in campo neutro ma a Bologna (ancora semifinale). In campionato il record per ora è di 17-8 a favore dell’Olimpia.
LA BRINDISI CONNECTION – Uno degli assistenti di Ettore Messina, Marco Esposito, brindisino, è stato assistente per tre stagioni della squadra locale prima di arrivare a Milano dove peraltro aveva già allenato nelle giovanili biancorosse. Francesco Vitucci, capo allenatore di Brindisi, è stato assistente di Ettore Messina a Treviso. L’ex più significativo però è Alessandro Gentile, che ha giocato a Milano dalla stagione 2011/12 fino alla stagione 2016/17, la prima e l’ultima incomplete, indossando anche i gradi di Capitano, il più giovane della storia del club. Gentile è stato MVP della finale scudetto del 2014 e ha vinto anche lo scudetto del 2016 oltre a due Supercoppe e una Coppa Italia.
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