Nel corso di una lunga e interessante chiacchierata con Shane Larkin ed Elijah Bryant, Mike James è tornato sulla separazione dall’Olimpia Milano.
(via Eurohoops)
“In panchina arriva Ettore Messina. Appena lo firmano, chiedo il suo numero. La prima cosa di cui abbiamo parlato è… gli chiedo se vuole che io rimanga. Sai, magari un nuovo coach vuole fare una squadra nuova lasciando partire tutti…. Se è così, basta che me lo dica così potrò trovare il modo di andarmene. Questo a giugno. Lui disse: “No, no”. Disse che sarebbe stato tutto ok, finché avrei fatto ciò che mi chiedeva….
La volta successiva mi chiese cosa ne pensassi dell’arrivo di Sergio Rodriguez e Michael Roll.
A quel tempo avevo una ragazza. Andiamo a Bora Bora per il suo compleanno. Ricevo un’e-mail. Il suo compleanno è l’8 luglio. Prima ho ricevuto un messaggio dal mio agente. “Hai visto l’e-mail?”. Arrivo alla mail e non è nemmeno una mail di Messina. È un’e-mail del GM. E mi dice ‘Non avrai minuti quest’anno. Quindi faresti bene a cercare un’altra squadra”. Zero minuti…
Per una settimana ho pensato di restare lo stesso, era troppo tardi. Ogni squadra era già piena. Eravamo quasi ad agosto. Non volevo lasciare la squadra, era il miglior contratto della mia carriera fino a quel momento…. Poi andai a giocare il TBT. E loro mi dissero che siccome giocavo lì volevano annullare il mio contratto…. Ma poi ingaggiarono Aaron White, che era anche nella mia stessa squadra al TBT….
A quel punto Kyle Hines mi chiese cosa ne pensassi di firmare con il CSKA. E non sapevo se Itoudis fosse d’accordo. Non sapevo cosa fare a Milano. E lui mi fa: “Ti farò chiamare”….Ora non gli parlo nemmeno. Non lo guardo nemmeno in faccia. Vengo dalla vecchia scuola. Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia”.
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