In una stagione in cui i risultati faticano ad arrivare, un raggio di sole illumina il Palaverde e porta la squadra ad un successo all’ultimo respiro. Il protagonista è Michal Sokolowski (NutriBullet Treviso) autore di una prova a tutto tondo che gli vale anche il premio di miglior giocatore del sesto turno superando nei voti i rivali Mitchell Watt (Umana Reyer Venezia) e Skylar Spencer (Pallacanestro Trieste).
Una macchina quasi perfetta quella che si è presentata all’arena di Treviso nell’ultimo weekend di campionato. Il leader silenzioso pronto a rispondere presente nei momenti difficili della squadra, un giocatore che pare essere dotato del dono dell’ubiquità per la sua capacità di farsi trovare su entrambi i lati del campo; certamente uno dei suoi compiti è quello di mettere in difficoltà gli avversari, ma l’obiettivo principale è aiutare la squadra ad ottenere il successo proprio come accaduto nella sfida contro la Germani Brescia. Michal Sokolowski ha messo a referto 19 punti: elegante e perfetto nella conclusione dalla media distanza dove ha chiuso con il 100% (5/5), a cui ha fatto seguire un 33.3% da oltre l’arco (1/3) e un 85.7% a cronometro fermo (6/7). Nelle due metà campo ha fatto un po’ ciò che ha voluto presentandosi spesso sotto i tabelloni catturando 5 rimbalzi (di cui 2 offensivi) e ha sviscerato qualche fondamentale nella gestione del possesso distribuendo ben 7 assist all’indirizzo dei compagni. Questa prestazione a tutto tondo è stata utile per ottenere il secondo successo in campionato e per registrare il proprio career-high nel dato della valutazione con 31 a cui ha accompagnato un +12 alla voce plus/minus del tabellino.
Nonostante la formazione allenata da coach Marcelo Nicola stia leggermente faticando nel trovare i risultati sperati come la sconfitta di misura nel quinto turno contro l’Openjobmetis Varese che ha mostrato le molte qualità tranne quel pizzico di cattiveria nell’agguantare il risultato finale. Il nativo di Varsavia è prossimo ai 30 anni ed è alla terza stagione in quel di Treviso, dove può già considerarsi uno dei giocatori più rappresentativi; la sua dedizione alla causa è innegabile poiché sempre pronto a sacrificarsi ed in campo è l’ultimo a mollare anche quando la gara è già ben delineata su altri binari. Nessuna giocata da highlights nel suo repertorio, ma tanti fondamentali e una voglia di spendersi unica nel suo genere; il classico giocatore che non si sente, ma che al termine della contesa può risultare il migliore in campo e nel successo contro Brescia c’è tutto il carattere di Michal Sokolowski. Lo strappo nella partita è arrivato nel terzo quarto proprio quando il classe 1992 ha preso maggiormente in mano il controllo del pallone: i suoi tagli a canestro sono stati fondamentali nel momento in cui la difesa avversaria collassava sugli altri pericoli portati dalla Nutribullet; tuttavia quando è aumentata l’attenzione nei suoi confronti è stato abile nel gestire i possessi e scaricare la sfera all’indirizzo del compagno meglio piazzato.
Dicevamo di come Sokolowski sia ormai una bandiera di questa Treviso essendo arrivato proprio nella stagione successiva alla promozione nella massima serie. Nei tre anni con la divisa della Nutribullet abbiamo potuto osservare tre differenti “profili” del giocatore polacco: il primo – quello della stagione 2020/2021 – aveva il compito di essere lo scorer principale del team; il secondo molto più accorto con la palla tra le mani e meno impattante dal punto di vista offensivo; il terzo – quello che stiamo vedendo ora – con un ruolo di leader silenzioso, con le migliori percentuali nel tiro da due punti, con meno responsabilità in attacco, ma con più compiti su entrambi i lati del campo. Le sue cifre sono totalmente cambiate di anno in anno, così come le percentuali dal campo (soprattutto nel tiro da tre punti) sono quelle di un giocatore diverso: il primo anno manteneva oltre il 45% sia nelle conclusioni dalla media sia da oltre l’arco, prendeva più tiri liberi che convertiva con un eccellente 88.5%; di sicuro non attaccare più il ferro come prima e le meno responsabilità palla in mano hanno fatto calare i numeri di Sokolowski, il quale però mantenendo i 28.5/28.6 minuti di media a partita si dimostra fondamentale per le scelte di qualsiasi capo allenatore si sieda in panchina. Quest’anno però le scelte più ponderate del numero 24 della Nutribullet Treviso stanno portando i suoi frutti, meno riguardo alle percentuali (per esempio il tiro da tre punti è al 27.6%, il più basso registrato dal polacco) più riguardo alle medie a partita: 12.2 punti a partita è un dato molto simile al 13.7 della stagione 2020/2021 e di molto migliore rispetto al 9.6 con cui ha chiuso lo scorso campionato; nelle prime uscite ha già migliorato i numeri a rimbalzo (4.8, erano 4.3 nel 2020/2021, solo 3.0 l’anno scorso) e nella distribuzione degli assist (3.3, meglio delle precedenti stagioni dove ha chiuso con 2.1 e 2.2).
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