Michael Arcieri: Trieste, lavoreremo per avere la possibilità di vincere contro qualsiasi avversario

Michael Arcieri: Trieste, lavoreremo per avere la possibilità di vincere contro qualsiasi avversario

Il Gm di Trieste: "Come tifoso non vedo l'ora di vivere questo campionato, perché in ogni partita ci saranno squadre, allenatori e giocatori di grandissima qualità"

Michael Arcieri, general manager della Pallacanestro Trieste, discute con Il Piccolo del ritorno della squadra nella massima serie dopo un anno di assenza e i cambiamenti recenti nella proprietà e nella gestione del club.

 

Le novità sulla proprietà:
“La leadership e la proprietà di Paul assicurano la sostenibilità a lungo termine della società, della squadra e dei nostri obiettivi per il futuro.”

Sul mercato:
“Sicuramente l’idea che quest’anno circolava era quella di un mercato che, soprattutto per alcuni tipi di giocatori, offriva ingaggi molto, molto alti. Dal canto mio però, ho la fortuna di conoscere direttamente molti agenti americani. Con loro si è sempre
mantenuta una certa ragionevolezza quando siamo arrivati a trattare alcuni giocatori e tra di noi siamo sempre stati d’accordo su quelli che avrebbero dovuto essere i range di prezzi entro i quali muoverci”.

Sulla composizione della squadra:
“Siamo soddisfatti della squadra che abbiamo allestito, tra conferme e nuovi arrivi, perché abbiamo firmato esattamente i giocatori che volevamo. Tutti gli italiani che hanno firmato un pluriennale nell’estate del 2023, sono tornati, era quello che volevamo un anno fa. Siamo contentissimi, l’unico che non è tornato è Vildera, a cui davvero auguriamo il meglio possibile a Brindisi, ma siamo contenti per tutti gli altri. Riguardo al tema americani, tra i quali includo anche Jeff Brooks, siamo molto soddisfatti perché si tratta realmente di prime scelte, a partire dalla conferma di Justin Reyes. Ross e Brown, che conosco benissimo, li avremmo voluti già all’inizio dello scorso campionato, perché sono giocatori che insieme a Brooks mi sono piaciuti molto sin da quando ho iniziato la mia carriera in Italia. Sono tutti prime scelte. Anche quando parliamo di Uthoff e Johnson, vale lo stesso principio. Ho fatto lo scouting di Jared quando giocava a Iowa, lo conosco molto bene come giocatore. La Summer League di quest’anno per noi è stata fondamentale perché, quando ho capito che Jared stava pensando di venire in Europa invece che tornare in Giappone, per me è diventato una prima scelta. Per quanto riguarda Jayce, in passato ho fatto anche scouting su di lui, prima quando ha giocato a Utah e poi quando si è spostato a Marquette. Noi siamo andati in Summer League alla ricerca di un 4 e un 5, con talenti precisi: come 5 volevamo un centro che potesse difendere, che garantisse presenza importante nel pitturato e al ferro, un rimbalzista, che potesse segnare, con un QI cestistico alto, che giocasse con energia, positività e fiducia. Dopo i nostri studi e i nostri ragionamenti, guardando quelli che erano i centri disponibili a venire in Europa in Summer League è stato per noi evidente come Jayce fosse da subito in cima alla nostra lista.”

Sugli obiettivi per la stagione:
“Il nostro obiettivo, che è quello di tutte e 16 le squadre, è quello di fare in modo che, il prima possibile, questi giocatori diventino squadra, che trovino insieme un equilibrio, una chimica. Non so dove questo ci porterà in termini di risultati, lo vedremo a maggio, ma l’obiettivo ad oggi è trasformare 12 giocatori, ad oggi un po’”stranieri” tra di loro, in un “guanto” nelle mani dell’allenatore. Abbiamo talento in campo, ma anche in panchina, con Jamion e tutti i nostri allenatori. L’obiettivo è lavorare, crescere, giocare la nostra pallacanestro, fatta di difese forti, rimbalzi e ripartenze offensive, un basket intelligente, in cui attacchiamo il ferro cercando di trovare i tiri che garantiscono più possibilità di andare a segno. Vogliamo avere la possibilità di vincere contro qualsiasi avversario ci troveremo davanti, ogni domenica”

Sul prossimo campionato:
“Prevedo un campionato duro, interessante, con tanti giocatori di livello alto. Come tifoso non vedo l’ora di vivere questo campionato, perché in ogni partita ci saranno squadre, allenatori e giocatori di grandissima qualità.”