Gigi Datome è stato uno degli ospiti di Meet The Best 2020-UnipolSai, il workshop di A Better Basketball sul tema “Basket: dal Covid al futuro”. Ecco alcune sue dichiarazioni sulle conseguenze della pandemia sui giocatori.
“C’è più consapevolezza tra i giocatori che siamo in un mondo diverso e che le squadre sono state colpite da questa pandemia anche economicamente. Non tanto l’anno scorso quando si faceva il budget per questa stagione, credo che il vero banco di prova sarà la prossima quando tutte le squadre avranno visto diminuire nel 2020-21 le loro entrate nel ticketing e nelle sponsorizzazioni. Penso che il prossimo mercato sarà quello indicativo per capire davvero quanto è cambiata la situazione per i giocatori in Europa, pur con le grandi differenze presenti tra le squadre nel nostro continente. E’ sempre il mercato che fa il prezzo dei giocatori e i giocatori devono accettare quello che il mercato gli offre. Penso che i giocatori abbiano capito che devono fare di tutto per facilitare le squadre a generare altri introiti e a promuovere meglio il nostro sport, soprattutto adesso che stiamo vivendo un momento di difficoltà. Se vogliamo che l’Italia e l’Europa siano ancora appetibili per i giocatori di alto livello, dobbiamo fare il modo che il prodotto basket venga venduto al meglio e che la televisione in senso lato e i social possano offrire nuove soluzioni per andare incontro ai tifosi che oggi devono cercare di vivere l’esperienza della partita e della stagione dal divano di casa”.
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