“Non è questione di alzare bandiera bianca, le decisioni a volte sono difficili in questo business. Stiamo cercando di costruire una squadra da titolo. Questa decisione è forse un passo indietro nel breve termine, ma speriamo che ci porti ad un passo in avanti”.
Così Jason Kidd ha commentato la decisione dei Dallas Mavs di lasciare a riposo diversi giocatori per la sfida della scorsa notte contro i Chicago Bulls, nonostante ci fosse ancora la possibilità di un posto nel Play-In.
Il coach dei Mavs ha precisato più volte che la scelta è arrivata dai ‘piani alti’, dal duo Cuban-Harrison.
“Stavamo lottando per la nostra vita e ne eravamo ben consapevoli, ma l’organizzazione ha preso la decisione di cambiare. Quindi dobbiamo seguire la loro decisione, a volte succedono queste cose… Confidiamo che Cuban e Nico (Harrison, il GM) mettano insieme i pezzi per metterci in condizione di vincere un anello, quindi questo è solo l’inizio del processo”.
Il team texano di fatto ha preferito rinunciare alla possibilità di raggiungere in extremis la postseason per aumentare le chance di mantenere la prima scelta nel prossimo Draft NBA (ceduta ai Knicks nella trade per Porzingis, ma protetta se tra le prime 10).
Doncic, che nei giorni scorsi si era detto contrario alla possibilità di non giocare con il team ancora in corsa, dopo la partita non ha parlato con la stampa.
Secondo ESPN si teme che Doncic, che ha espresso pubblicamente e privatamente estrema frustrazione in questa stagione, possa considerare di chiedere una cessione già nell’estate del 2024 se Dallas non riuscirà a compiere progressi significativi.
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