Mauro Ferrari, nuovo azionista di riferimento della neonata Pallacanestro Brescia, si racconta a La Gazzetta dello Sport.
SULLA PRESENTAZIONE DEL 7 LUGLIO
«Il fatto che sia nata il giorno 7 non è un caso. Sono molto scaramantico, peggio di Massimo Cellino del Brescia Calcio. Per me i giorni giusti sono il 7 e il 27, non il 17. Che poi fosse anche il giorno del mio compleanno è secondario».
SUL SUO NUOVO RUOLO
«Sono entrato come sponsor il 7 luglio 2016, a proposito di scaramanzia. In due anni ho conosciuto il mondo basket, seguendo la squadra in casa e in trasferta, ora mi sono impegnato con passione, continuità e amore per la città in questo momento non semplice. E grazie al lodo della Federazione (salva città, ndr)».
SUL FUTURO
«Il no al credito d’imposta per gli sponsor è di una gravità inaudita. Tra un po’ i palazzi saranno vuoti non per il Covid, ma perchè non ci saranno più società. Avanti così saremo così pochi che i posti nei playoff saranno sicuri».
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