Maurizio Gherardini: “Eurolega competitiva, Real e greche favorite”

Maurizio Gherardini: “Eurolega competitiva, Real e greche favorite”

Maurizio Gherardini è stato ospite di Sport Club su E-Tv. Gherardini ha parlato di tanti temi sul basket italiano ed europeo.

Maurizio Gherardini, general manager del Fenerbahçe dal 2014, è stato ospite di Sport Club su E-Tv e le seguenti dichiarazioni sono state riportate da Bolognabasket. Gherardini ha parlato di tanti temi: dei rumors su un suo ritorno in Italia, delle squadra italiane in Eurolega e anche della stagione europea che sta per aprirsi.

Sulle voci di un approdo alla Virtus o ad un’altra squadra italiana: “Non ci sentiamo di frequente, la nostra è una amicizia lontana dallo sport e parliamo di altro. Ora non saprei come rispondere, non perchè abbia qualcosa da nascondere ma perchè non c’è nulla sul tavolo. Un professionista debba considerare tutte le opzioni, specie se ci sono progetti concreti. Uno che fa il mio lavoro non può non considerare quello che offre il mercato”

Proprio Gherardini è stato responsabile del ritorno di Boban Marjanovic in Europa: “Sarà una arma tattica. Non sempre, perchè ha bisogno di quintetti particolari. Speriamo possa essere utile in certi momenti delle partite, non avrà minutaggi importanti ma speriamo che possa crearci vantaggi”

Sul mercato e la stagione della Virtus Bologna: “Il campionato italiano, e lo ha dimostrato la prima giornata, è molto competitivo. In Eurolega ci sono 34 partite senza contare le altre, il calendario è importante, devi essere all’altezza della sfida. La Virtus ha fatto un buon lavoro, ha vinto subito su un campo dove vinceranno in pochi senza il giocatore più importante. Sconta un centro infortunato non ancora rientrato; è sempre una questione di come metti in campo il tuo basket di fronte all’avversario di turno. Il roster Virtus è competitivo, forse sarebbe servito qualche centimetro di più in una stagione dove tutte le partite contano.  I lunghi si sviluppano con il tempo. Zizic sconta la sua carriera, l’essere andato in NBA troppo presto e questo ha rallentato la sua crescita. Poi, essendo un ex NBA, la gente si è aspettata da lui più di quanto non potesse dare, e per questo è stato visto come una delusione. Ha bisogno di tempo, e visto il mercato europeo attuale è un buon lungo. Forse non un primo lungo per chi ha ambizioni, ma deve maturare anche alla sua età. Serve pazienza e fiducia”

E sulla stagione di Eurolega che sta per iniziare: “La speranza è che sia in linea con le emozioni e le imprevedibilità delle ultime stagioni. Visti i recenti risultati di campionati e Supercoppe può succedere, vedi in Grecia o in Turchia, o le sconfitte di Real e Baskonia. Non si deve mai giudicare dall’inizio, ma dovrebbe essere una Eurolega molto combattuta. Le due squadre greche, e penso il Real, siano un gradino sopra le altre. Poi ci sarà bagarre, ogni partita andrà scoperta, e gli infortuni diranno tanto. Milano ha una buona squadra, per dire, ma ora va a sfidare Monaco che ha assenze.”