Matteo Spagnolo chiude con 14 punti e 5 assist nella sconfitta dell’Italbasket contro l’Ungheria. In sala stampa analizza la partita e il percorso della squadra:
«Sono orgoglioso di essere qui. Questa settimana mi è piaciuta molto perché abbiamo creato un gruppo fantastico di giovani, tutti in sintonia dentro e fuori dal campo. Sono stato davvero felice di farne parte. Non credo che gli ungheresi avessero più urgenza di vincere di noi, piuttosto nei momenti difficili non siamo riusciti a tirarci su a vicenda. Siamo giovani, ma possiamo imparare e migliorare».
Sul calo mentale della squadra, Spagnolo ha le idee chiare: «Non penso sia stata una questione di stimoli, eravamo tutti consapevoli dell’importanza della partita. Sapevamo di dover restare concentrati e non montarci la testa dopo una buona prestazione. Abbiamo fatto alcuni errori nei momenti decisivi, dove avremmo dovuto essere più uniti, ma resto molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto finora».
L’età, per lui, non deve più essere un alibi: «Mi dicono che sono giovane da cinque anni e sinceramente mi sono anche un po’ stancato. Io e i miei compagni vogliamo smettere di usare la gioventù come una scusa e concentrarci su come migliorare come giocatori. Certo, l’inesperienza può portare a sbagliare, ma alla fine conta solo come giochi, indipendentemente dall’età».
Infine, un pensiero su cosa fa davvero la differenza in campo: «Ci sono tante cose positive da portare a casa e altre da migliorare, ma credo che la chiave sia l’entusiasmo. Ogni giocatore commette errori, è normale, ma ciò che conta è affrontare la partita con energia e spirito di squadra».
Chiude con un rimpianto e un’emozione: «Perdere non piace a nessuno, davanti a questo pubblico volevamo la vittoria. Un grande dispiacere, ma emozioni bellissime».
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