Matteo Spagnolo, 7.3 punti e 3.4 assist di media al debutto in Euroleague con l’Alba Berlino, nel corso di una lunga e interessante intervista con Massimiliano Bogni ha confermato l’intenzione di rimanere in Germania per continuare il suo processo di crescita.
“Non sto dicendo che non potrei mai tornare in Italia a giocare, ma userò gli anni all’estero per giocare al meglio le carte”.
Il 21enne nativo di Brindisi mostra di avere le idee chiare sul percorso che ha intrapreso.
“Sin da quando ho accettato l’offerta delle giovanili del Real Madrid, mi ambiento in maniera abbastanza rapida. Al Real, un club che cerca i migliori prospetti in giro per il mondo, avere la possibilità di allenarsi in mezzo a chi è forte quanto te o anche di più stimola tanto. Aiuta tanto il tuo sviluppo come giocatore. Sono sempre abituato a viaggiare parecchio e a vivere in tutto il mondo. Ho fatto gli step giusti. Prima a Cremona giocavo una gara a settimana, a Trento due, adesso parecchie volte tre. Ora ho scoperto la Bundesliga, un campionato nuovo per me, e ho unito la mia prima esperienza in Eurolega”.
“La vita di un giocatore di basket è tutto un processo di apprendimento: se uno non rischia, le cose non arriveranno mai. Ho deciso di rischiare. Ed è un motivo per il quale magari ho qualche palla persa in più rispetto a uno che gioca senza attaccare il ferro. Preferisco perdere più palloni e provarci che fare un passo indietro e non fare nulla di produttivo: se sono consapevole di lavorare nel modo giusto giorno dopo giorno sul mio fisico e sul mio gioco, ho voglia di far vedere che ciò su cui sto lavorando porta i suoi frutti”.
Spagnolo sarà costretto a saltare l’estate con la maglia azzurra a causa di alcuni problemi fisici che hanno chiuso in anticipo la sua stagione.
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