Matteo Spagnolo, reduce dal draft NBA e dalla firma alla Aquila Basket Trento, ha parlato a Piero Guerrini di Tuttosport.
Questo un estratto delle sue parole.
Draft NBA.
Avevo capito che c’erano possibilità, sì. Ma adesso che il draft è passato, è chiaro che è stato un punto di partenza, non di arrivo. Da qui in poi bisogna crescere e molto. C’è strada da fare”.
Summer League.
Una delle esperienze più formative della mia vita.
Aquila Basket Trento.
Ho parlato sia con i Timberwolves, sia con il Real Madrid con cui ho contratto e abbiamo deciso che fosse la società giusta per crescere, in una squadra di ottimo livello
Nazionale ed Eurobasket.
Io se vado in un posto, punto a giocare. Non mi presento solo per allenarmi e respirare l’atmosfera. Alla fine non conta l’età, non si è più giovani quando si è in prima squadra, siamo professionisti, io lo sono. Conta quello che succede in campo.
Giocare l’Europeo in casa non capita a tutti. Sarebbe un sogno.
Obiettivi.
L’obiettivo personale è di raggiungere l’Eurolega o la Nba dopo questa stagione. L’importante è arrivarci pronto per restare, cioè per non tornare indietro dopo un anno. Il mio riferimento continua a essere Luka Doncic, sarà per il percorso nel Real, ma lo seguo fin dai suoi inizi. È incredibile.
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