Michele Gherardini non ha ancora concluso il suo lavoro. Nell’attesa di notizie positive, ma soprattutto certe, su come e quando inizierà la stagione sportiva, le novità in casa Rucker Sanve si susseguono. E’ la volta di un giovane di gran belle speranze, che ha già avuto modo di assaporare con la Virtus Bologna il gusto dei titoli nazionali giovanili e, nell’ultimo campionato, ha fatto la sua prima stagione da senior a Montecatini in serie B.
Approda a San Vendemiano MATTEO NICOLI, classe 2001, una guardia di 193 cm che ha fatto anche il suo esordio nella Nazionale giovanile nel 2016, in un torneo giocato in Spagna, contro la Turchia e realizzando oltretutto 12 punti: ci pare che il biglietto da visita dica già molto. Qualche informatore aggiunge essere un giovane con grandi prospettive, con delle gran belle mani (e siamo certi che non intendesse dal punto di vista estetico): sembra proprio che il canestro gli venga facile. Nato a Sasso Marconi, fin da piccolo, tra i piatti da portata la pallacanestro era sempre presente in tavola e non poteva essere altrimenti visto che entrambi i genitori hanno praticato questo sport con grande passione. Poi, dalla categoria esordienti, sempre alla Virtus Bologna, dove è cresciuto e, grazie a qualità e determinazione ha avuto modo di fare esperienze uniche: nel 2016 appunto la chiamata e l’esordio in azzurro e poi, nel 2017, l’invito e la partecipazione al raduno del Jordan Brand Classic di Barcellona, dove ha potuto allenarsi e giocare davanti al suo idolo Ray Allen. Insomma, tante esperienze e ricordi unici che lo hanno riempito d’orgoglio; ma ora l’asticella si alza e tutto quanto ha vissuto gli ha aggiunto certezza ma soprattutto ha alimentato la sua voglia di crescere e di imparare.
Lui si definisce una guardia tiratrice, dotata di buon atletismo; è cosciente di dover lavorare ancora molto sul passaggio e sul palleggio, dettagli fondamentali per completarsi tecnicamente e cercare di costruirsi un futuro in una pallacanestro sempre più competitiva: obiettivo al quale sta puntando con grande determinazione.
Abbiamo visto alcune foto ed il video di una sua intervista e la cosa che ci ha colpito è il fatto che lo si vede sempre sorridente: lui conferma di essere caratterialmente una persona molto positiva, che vuole dare sempre una buona impressione di se, chiunque abbia di fronte, che sia una macchina fotografica o un umano! Per quanto riguarda il rapporto con i compagni di squadra afferma di non aver mai avuto problemi di inserimento e che il suo atteggiamento è sempre indirizzato al dialogo e alla collaborazione. E’ qui per imparare ma il desiderio è quello di poter dare un contributo concreto per raggiungere i risultati e perseguire gli obiettivi che il progetto imbastito dalla società si pone.
Infine gli abbiamo chiesto cosa in particolare lo ha spinto verso la Rucker Sanve e lui così ha risposto:
“Anzitutto credo che in questi casi il sentire l’interesse sia determinante per fare delle scelte. Io questo interesse da parte di dirigenza e staff tecnico l’ho immediatamente percepito ed è importante perché significa che c’è voglia di lavorare su di te, per farti crescere, giocare e migliorare. Dal successivo contatto umano sono rimasto molto colpito dall’ambiente in generale. San Vendemiano mi ha dato l’idea di una piccola città dove però si respira sport a pieni polmoni: bellissimo il PalaSaccon, ma girando è evidente dalle numerose strutture quanto ci sia interesse per l’attività sportiva. Una piccola realtà dove i servizi di certo non mancano e inoltre ho capito che San Vendemiano è inserita e fa parte di un territorio che offre molte opportunità anche dal punto extra sportivo. Sinceramente devo dire che le impressioni sono state positive e non vedo l’ora di trasferirmi: chiaramente con tanta voglia di giocare a pallacanestro ma anche con la curiosità di toccare realmente con mano la vostra realtà sportiva e non.”
Grazie Matteo. In questi ultimi anni alla Rucker Sanve sono transitati tanti giovani di belle speranze; senza possibilità di smentita possiamo affermare che hanno sempre dimostrato qualità tecniche e umane. Ognuno di loro ha avuto il modo di crescere ulteriormente, di imparare e di essere utile anche alla nostra causa: poi ha spiccato un balzo, più o meno alto, compatibilmente alle opportunità, che di caso in caso la vita ti propone; ma siamo certi che ognuno si è sempre portato nella valigia un ottimo ricordo di questa società sportiva. E questo è motivo d’orgoglio per tutto l’ambiente bianconero.
Per cui ti diamo un grande benvenuto e ti aspettiamo per conoscerti meglio.
Sempre forza Rucker Sanve!
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