Massimo Capecchi vince il “LBA Executive of the Year”, il commento del dirigente biancorosso

Massimo Capecchi vince il “LBA Executive of the Year”, il commento del dirigente biancorosso

"Ricevere un premio come quello che viene ufficializzato quest’oggi da LBA è qualcosa di assolutamente incredibile ed inaspettato, appena ho saputo questa cosa devo dire che mi sono commosso"

Nella giornata di oggi, mercoledì 15 maggio, Legabasket ha ufficializzato importanti riconoscimenti per la stagione sportiva 2023/24. Fra questi quello di “LBA Executive of the Year”, ovvero il premio al miglior dirigente di club: da regolamento vi potevano partecipare soltanto presidenti, amministratori delegati e direttori generali. Al termine del periodo delle votazioni, il vincitore è risultato essere Massimo Capecchi, fino a poche settimane fa presidente di A.S. Estra Pistoia Basket 2000 e attualmente consigliere delegato. Per l’occasione, ha rilasciato questa dichiarazione.

“Ricevere un premio come quello che viene ufficializzato quest’oggi da LBA è qualcosa di assolutamente incredibile ed inaspettato – afferma Massimo Capecchi – appena ho saputo questa cosa devo dire che mi sono commosso. Si tratta di un riconoscimento che deriva dal lavoro portato avanti, all’interno, dal dg Ettore Saracca, dal ds Marco Sambugaro che, nelle ultime stagioni, ha allestito sempre squadre in grado di competere per qualsiasi tipo di obiettivo si presentasse davanti riuscendo a trovare i giocatori giusti al posto giusto, sia in A2 che in A1. E poi la squadra e il coaching staff: a questo proposito non posso che rivolgere il mio apprezzamento per il premio assegnato a Nicola Brienza, così come gli altri che sono stati ufficializzati nelle ultime ore anche per Charlie Moore e Payton Willis. Infine, ma non per ultimo, voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno preceduto alla guida del club, i consiglieri passati e presenti per il loro supporto, gli sponsor che ci sono sempre stati a fianco e tutti coloro che ci hanno seguito in quest’annata che, comunque finirà, resterà nella storia del nostro club.
Grazie a questa forte condivisione di intenti, e con i traguardi raggiunti dalla promozione in A fino ai giorni nostri, sono contento che questo tipo di lavoro sia stato apprezzato all’esterno tanto da poter attirare nuovi investitori come successo con l’arrivo, in questi mesi, di Ron Rowan e degli imprenditori americani che hanno rilevato la maggioranza delle quote del club.

Adesso, però, condivido il monito lanciato da coach Brienza a fine di gara-2: la “chiamata alle armi” per essere presenti venerdì in gara-3, partita nella quale sono sicuro che i nostri ragazzi daranno tutto quello che hanno per allungare la serie e regalarci ancora grandi emozioni”.