Markovic: “Sono molto contento, era il roster che volevamo”

Ciamillo-Castoria
Ciamillo-Castoria

"Squadra costruita con le nostre idee in base alle possibilità, ora ci tocca un duro lavoro in palestra"

“Sono molto contento del roster che abbiamo creato, era il roster che volevamo nelle nostre idee, considerate le nostre possibilità economiche. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con Federico e il club”.

Parole e musica di coach Nenad Markovic dopo aver completato l’organico che affronterà la stagione 2024-2025.

“Siamo partiti da giocatori che fossero funzionali al progetto Sassari, che volessero realmente giocare per noi, che potessero entrare in sintonia con i tifosi. Persone prima di giocatori, ragazzi con etica del lavoro, che avessero già dimostrato il loro modo di essere in altre squadre.

Abbiamo individuato caratteristiche ben precise, abbiamo giocatori di esperienza, di talento, giocatori di squadra, non sarà facile, dobbiamo aver subito chiaro l’obiettivo di diventare un gruppo il prima possibile, di creare la chimica, di essere pronti per presentarci al qualification round di BCL al massimo.

Bibbins è un giocatore di leadership che sa creare vantaggio per la squadra con la palla in mano, è un combattente, un ragazzo che può guidare il gruppo. Ha già giocato con Halilovic, che conosco benissimo, un esempio dentro e fuori dal campo, giocatore che ci può dare mentalità. È il capitano della Bosnia, è un esempio, mentre Sokolowski è un giocatore che ha dimostrato di essere in grado di fare tante cose che servono alla squadra, ha esperienza. Abbiamo guardato un giocatore molto fisico che si incastrasse con queste scelte, Fobbs ha grande fisico, talento, margini di miglioramento.

Volevamo un gruppo di italiani da cui ripartire, oltre a Cappelletti, Udom e Tambone vanno in questa direzione, professionisti, ragazzi che conoscono bene il campionato, che hanno voglia di crescere ancora e di farlo con Sassari. Così come vogliono crescere e migliorare lavorando sul loro potenziale Veronesi, Vincini e Trucchetti. Abbiamo pensato come lungo a Renfro, che ha tutte le caratteristiche opposte ad Halilovic, che ci dà grande atletismo, fisicità, può essere un fattore difensivo e nel dare profondità al pick and roll”.