Marco Vittorelli, presidente della Pallacanestro Varese, ha concesso una lunga intervista a La Prealpina. Ecco alcuni passaggi.
SULLA GARA CON LA VIRTUS
«C’è il piccolo rammarico di non aver capitalizzato davanti al nostro pubblico un’o c c a s i one ghiotta per cogliere due punti che sarebbero stati fondamentali per allontanarci dalla zona calda. Vero, però, che la squadra ha cambiato faccia e ha ritrovato il calore del pubblico: un plauso a Scola che ha messo le basi per questo cambio di registro inapplicabile con il vecchio sistema».
SULLA SITUAZIONE ECONOMICA ATTUALE
«Il basket professionistico si sente trascurato: versiamo regolarmente tasse e contributi, ma i decreti governativi ci trattano peggio dei dilettanti. Come pubblico pagante pre-Covid la serie A raggiungeva il 10% degli spettatori del calcio, anche se poi nell’importo dei ricavi da diritti TV il rapporto è di 1 a mille; si tenga conto di questo rapporto qualora si dovessero assegnare risorse extra alla serie A del pallone».
SULLA SQUADRA
«È cambiato completamente l’atteggiamento, ora si vede quello giusto in termini d’intensità e aggressività. E giocando una pallacanestro più divertente e coinvolgente per gli spettatori siamo riusciti a recuperare la spinta dei tifosi che a Varese fa la differenza. Certo l’infortunio di Caruso è un imprevisto, durante la pausa per la Nazionale provvederemo a qualche innesto».
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