Nella conferenza stampa del Taliercio, Marco Spissu ha presentato la sfida che vedrà Venezia impegnata in casa con Napoli
“Sarà una partita molto importante per noi. Veniamo da un brutto scivolone contro Tortona, vogliamo sicuramente rialzarci e chiudere al meglio questa prima fase della stagione prima della pausa per la nazionale. Giochiamo in casa e, quindi, contiamo anche sull’aiuto del nostro pubblico che sicuramente sarà numeroso: vogliamo sicuramente portare a casa i due punti”.
Sull’adattamento alla nuova squadra e ai compagni.
“Sapevo che ci voleva un periodo di transizione post europeo sia a livello fisico che mentale. Ora sto bene, fisicamente mi sento molto meglio e pian piano mi sto integrando in gruppo di giocatori che è nuovo, ma con un sistema già solido e completamente da tutti gli atri: ci siamo quasi”.
Sul sistema di gioco di De Raffaele.
“Il sistema di gioco è diverso perché ci sono tante cose. Ne abbiamo parlato con il coach per semplificarlo un po’ soprattutto per i giocatori nuovi che sono arrivati. Ci sono tante letture di gioco, ci sono tante varianti e se non sei abituato all’inizio puoi fare fatica. Un giocatore europeo si adatta più facilmente rispetto a un americano. Devo dire che mi trovo bene dopo un normale periodo di adattamento”.
Su Napoli, avversario di domenica sera.
“Non dobbiamo sottovalutare una squadra come Napoli. Hanno vinto a Pesaro dove noi abbiamo perso, quindi sicuramente verrà al Taliercio per fare la sua partita. Ci sono giocatori giovani, americani che vogliono mettersi in mostra. Non sarà un avversario semplice, ma noi dobbiamo fare la nostra partita”.
Sulla Nazionale.
“È sempre bello poter giocare con la maglia azzurra e giocare queste partite di qualificazione per il mondiale specialmente contro un’avversaria come la Spagna che ha vinto l’europeo: sarà sicuramente una sfida affascinante. L’obiettivo è quasi raggiunto, vogliamo proseguire bene e continuare il nostro cammino. Sono felice di ritrovare in Nazionale Riky Moraschini, è un ragazzo super. È un’aggiunta molto importante per noi, lo è sicuramente anche per lui dopo un anno di inattività”.
I tre play
“Io mi trovo benissimo a giocare con Granger e De Nicolao. Dirò di più, mi è sempre piaciuto giocare con il doppio playmaker perché in certe situazioni ti può aiutare a fare tutto nell’emergenza. È importante avere tre giocatori che sono la mente in campo. C’è grande rispetto tra noi compagni e questo aspetto è una cosa che ti aiuta per arrivare fino in fondo, perché siamo un gruppo coeso e andiamo nella stessa direzione”.
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