Marco Sambugaro, ds di Pistoia Basket 2000, ha commentato così ieri sera la retrocessione del club toscano.
“Purtroppo siamo matematicamente retrocessi, meritatamente. Retrocessione che nasce da un anno fa, è durissima da digerire per me, figuriamoci per voi. Retrocessione figlia di una totale mancanza di progettualità, di programmazione e di rispetto dei ruoli. Sono stati eretti muri non solo verso l’ambiente esterno, ma anche all’interno del club stesso.
Purtroppo quando delle persone sono andate via era troppo tardi: si è provato in tutti i modi di cambiare le cose, ma non c’è stato verso. Penso che quando uno compra un club, questo qualcuno diventa un custode privilegiato della storia di quel club lì, diventa custode dell’amore e della passione dei tifosi di quel club. Questo tesoro andrebbe gestito con grande senso di responsabilità e rispetto, cosa che qui non è successo.
Faccio un grande ringraziamento a mister Joe David, persona di grande spessore che insieme ad altre persone stanno cercando di dare un futuro stabile a questo club. Per questo gli dobbiamo stringere la mano, ringrazio tutto il pubblico pistoiese, meraviglioso, e soprattutto l’onnipresente Baraonda che hanno sostenuto la squadra fino alla fine. Sono stati meravigliosi. Senza il tifo tutto questo giochino non ha senso, almeno qui a Pistoia. Grazie”.
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