Marco Ramondino, coach della Bertram Derthona, commenta così il ko interno, e pesante, con Treviso: «Credo che Treviso abbia vinto con merito, soprattutto per il secondo tempo che ha giocato in crescendo, a differenza nostra. La nostra partita è stata, credo, contraddistinta da un po’ di frenesia, un po’ troppa, soprattutto col secondo quintetto. Credo che questo aspetto sia una cosa che poi però siamo anche riusciti a gestire abbastanza bene finché abbiamo avuto le energie, che invece poi nella parte finale di partita non abbiamo più avuto e quindi siamo stati, come dire, completamente in balia di giocate molto istintive».
«Credo che questa sia stata un po’ la chiave della partita e soprattutto di come si è sviluppato la seconda parte del terzo quarto e il quarto periodo».
«Io credo che un po’ il focus debba essere, parlo di noi, un po’ su noi stessi, cercare di darci un po’ di continuità, cercare di trovare un po’ di gerarchie, di equilibrio».
«Ci guardiamo un po’ attorno per vedere quello che fa il compagno. Abbiamo bisogno di stare un po’ in palestra con lo stesso gruppo di giocatori per un periodo di tempo e darci un po’ di continuità. Credo se uno guarda la squadra di un mese fa e quella di oggi c’è una squadra completamente diversa e credo ci sia bisogna trovare il modo di andarci sopra».
«Però bisogna anche essere ragionevoli in quelli che sono poi degli aspetti di conoscenza dei giocatori, di automatismi che noi non abbiamo in questo momento e quindi è un gioco molto molto istintivo il nostro».
Su Ross: «Dal punto di vista tecnico-tattico è una valutazione che bisogna un attimo rimandare perché è un giocatore che ha fatto un allenamento ieri con la squadra e quindi qualsiasi considerazione oggi credo sarebbe molto superficiale e magari dalla prossima partita cambia tutto«.
«Credo che lui abbia portato un ottimo atteggiamento, un’ottima energia e credo si sia vista e ci ha aiutato molto da questo punto di vista».
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