Domani, ufficialmente, si inizierà a sudare in casa Germani Brescia. Intanto il GM Marco De Benedetto fa il punto della situazione per un’estate certamente colma di spunti.
Una grande stagione alle spalle, una ambiziosa all’orizzonte. Dal “solo” campionato all’EuroCup: è un cambio di filosofia?
«La filosofia difficile possa essere confermata anche solo di anno in anno. Da una parte abbiamo un gruppo che torna in blocco, è vero. Ma anche con 4-5 nuovi ingranaggi, qualcosa nel motore cambia. Restando sul concetto di filosofia, quella che non deve cambiare è legata all’approccio al lavoro mostrato un anno fa. Qualità e dedizione, da parte di tutti».
Come si è modulato il mercato europeo in questi anni?
«E’ di concetto sempre diverso. Ci sono in primo luogo dei cicli economici che accompagnano il potenziale di investimento di squadre e nazioni. Poi ci sono mercati che esitono, e improvvisamente non esistono più, come Russia e Ucraina oggi. E altri che emergono, come Giappone e Australia. In Italia abbiamo una nomea di “rampa di lancio” verso il livello più alto che va protetta».
Nel prossimo mercato di Serie A avremo almeno nove innesti dalla BBL tedesca. Nel caso di Brescia, il centro Tai Odiase. E’ una realtà in fase di sorpasso?
«In Germania abbiamo assistito a 15 anni di ascesa grazie alle strutture. Non potendo spendere più della metà del loro budget sul mercato, hanno investito in staff, marketing, uffici, strutture. Evidentemente non possono avere la stessa potenza di acquisto sul mercato, ma i giocatori sanno che se fanno bene lì potrannop spiccare il volo».
Amedeo Della Valle alla fine è rimasto. Come ha impattato questo sul vostro mercato?
«A prescindere da Amedeo, come ho già detto, il mercato è talmente variabile che con il coach si mettono in gioco piani A, B, C e D. Dunque esistevano già delle prospettive in merito alla sua permanenza. Ora arriva la fase più stimolante: vedere le nostre idee concretizzarsi nel lavoro di tutti i giorni in palestra».
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