Marco Bonamico, uno dei pochi opinionisti del nostro basket, è intervenuto a Sport club, la trasmissione di Jack Bonora. Ecco alcuni passaggi su Olimpia Milano e Ettore Messina.
«Beh sai, quando giochi una finale brucia leggermente di più. Diciamola così. È un po’ diverso. Probabilmente, perdere al primo turno sì ti dispiace, però diciamo che non avevi ancora fatto la bocca a cucirti quell’altra coppa sulla canotta. Invece penso che Milano ci abbia pensato, ovviamente era favorita».
«Ettore è una persona di grande intelligenza prima di tutto, poi saprà gestire lui questa cosa. L’essere presidente ed anche allenatore è un macigno, io mi auguro che lui riesca a gestire questa cosa con un po’ di leggerezza. Credo che sia questo che forse manca un po’ a Milano in questo momento, il fatto di giocare con un po’ più di spensieratezza, cosa che abbiamo visto fare a Napoli. Milano ha tanti giocatori, mi è dispiaciuto non vedere gli italiani protagonisti nella finale, vederli proprio ai margini delle rotazioni e anche dell’impiego in campo».
«Certamente Milano è una squadra che cambia faccia da una partita all’altra. Ha fatto ultimamente delle bellissime vittorie in Eurolega, ecco perchè mi attendevo altro, con tutto il rispetto per Napoli».
«Ettore è un allenatore che ha un suo modo di allenare e che pretende molto dai suoi giocatori. Che sono professionisti, e visti gli stipendi che prendono, farebbero meglio ad ascoltare. Non è l’ultimo arrivato, è uno che ha fatto NBA, ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Insomma, se cominciamo a criticare la capacità… poi Ettore può essere simpatico o no, ma se andiamo a vedere la capacità che ha dimostrato Ettore sul campo di cosa stiamo parlando? La sua storia parla. Poi dare le patenti di bolliti è un po’ uno sport nazionale in Italia. Attenzione, perché poi magari il bollito si mette una bella salsa nuova e diventa di nuovo interessante».
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