Fra i principali ispiratori della vittoria in Gara 6 della Virtus Segafredo Bologna e in generale, finora, uno dei più concreti delle LBA Finals UnipolSai 2023, Marco Belinelli ha messo il suo marchio anche sull’85-66 che ha permesso a lui e compagni di forzare alla “bella” la serie scudetto contro l’EA7 Emporio Armani Milano.
L’ex campione NBA coi San Antonio Spurs, come già accaduto nei precedenti incontri, ha perorato con grande efficacia la causa della compagine felsinea portando sul parquet corpose dosi di tiro, esperienza e talento. Tutto ciò, dopo l’infelice esito di Gara 5, gli ha permesso di chiudere il sesto confronto con l’Olimpia con una prova da 12 punti, 1 rimbalzo e 4 triple.
Tale performance da oltre l’arco, al penultimo impegno della postseason, gli ha consentito di salire a quota 48 triple segnate nelle finali scudetto e, sorpassando le 45 di Mike D’Antoni, issarsi al secondo posto dietro a Carlton Myers (76) nella classifica dei tiratori da tre punti più prolifici della storia delle LBA Finals.
Non solo. Grazie alle conclusioni pesanti mandate a bersaglio contro l’Olimpia in Gara 6, il classe 1986 di San Giovanni in Persiceto ha raggiunto quota 80 triple siglate con la maglia della Virtus Bologna ai playoff, un valore questo che, scalzando nientemeno che Predrag Danilovic (fermatosi in precedenza 77), gli è valso il nuovo primo posto in questa graduatoria.
Se dovesse bissare, inoltre, la prestazione di Gara 6 con quattro triple segnate, il nativo di San Giovanni in Persiceto raggiungerebbe il lussuoso traguardo dei 500 canestri da tre punti realizzati in Serie A.
Belinelli dunque, in caccia del terzo scudetto della carriera, ha già scritto un’importante pagina di storia nei playoff 2023 tagliando due ragguardevoli traguardi individuali, soddisfazioni queste da aggiungere alla scalata nella classifica dei giocatori con più triple segnate nella storia della postseason italiana che ora, in virtù di quanto fatto tra quarti di finale, semifinale e finale, lo vede al quinto posto con 138 dietro solo ad Antonello Riva (144), Nando Gentile (156), Oscar Schmidt (167) e Carlton Myers (256).
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