Immancabile come il cacio sui maccheroni e infatti anche nell’ultima giornata il suo nome compare tra i migliori, chiudendo la regular season con il maggior numero di premi settimanali conquistati. Marco Belinelli (Virtus Segafredo Bologna) è stato eletto miglior italiano del trentesimo turno di campionato dopo aver superato nelle preferenze Davide Moretti (Openjobmetis Varese) e Alessandro Cappelletti (Banco di Sardegna Sassari).
Il successo numero ventuno della compagine allenata da coach Luca Banchi è arrivato di fronte al gremito pubblico della Segafredo Arena; sebbene la Dolomiti Energia Trentino fosse priva di alcuni dei suoi giocatori chiave, i felsinei sono scesi sul parquet con una determinazione tale da non lasciare scampo nemmeno alla miglior formazione d’Europa. Un duello senza storia chiuso già al termine del primo quarto quando la Virtus Segafredo Bologna aveva doppiato la sua rivale e dato il via ai “festeggiamenti” per la regular season chiusa in vetta alla classifica; un risultato (quasi) storico che ha visto i bolognesi imporsi per 108-61 mandando a referto tutti gli effettivi – fatta eccezione per Alessandro Pajola. Nell’entusiasmo generale non è di certo passata inosservata l’ennesima prestazione da stropicciarsi gli occhi targata Marco Belinelli: il classe 1986 è riuscito nell’intento di segnare più punti rispetto ai minuti in cui è rimasto sul parquet, questo grazie alla solita classe che lo contraddistingue e ad una prova balistica da trenta con lode e bacio accademico. Sono stati 16 i minuti spesi in campo e pochi gli sono bastati per realizzare 20 punti tirando 2/2 da due, 3/4 da tre e 7/8 a cronometro fermo; il tabellino però mostra anche quanto abbia sofferto la difesa avversaria per provare a contenerlo, commettendo 6 falli a cui poi il nativo di San Giovanni in Persiceto ha aggiunto 4 assist, 1 rimbalzo e +23 di plus/minus per un totale di 27 nel dato della valutazione.
Se sul dizionario ci fosse la voce ‘clinic offensivo’ ci sarebbe certamente il volto di Marco Belinelli affiancato come raffigurazione; se questa definizione potesse essere contenuta in un NFT (Non-Fungible Token) avremmo a disposizione l’intero secondo quarto del numero 3 della Virtus Segafredo Bologna. Dopo aver cominciato la sua gara dalla panchina ed essersi scaldato con un assist al suo ingresso a poco più di 3′ dalla fine del primo quarto, il campione NBA ha deciso fin dal primo possesso disponibile di alzare l’asticella e mettere il suo sigillo sulla partita: tiro da due dal palleggio, tripla in precario equilibrio, fallo subito su tiro da dietro l’arco e conseguenti tre liberi realizzati, tripla assistita, altro fallo subito dai 6.75 metri e 3/3 a cronometro fermo; non c’è nessun errore o ripetizione, semplicemente ciò che Belinelli è in grado di fare in poco più di 120”, ovvero un parziale in totale solitudine per mandare definitivamente al tappeto i suoi rivali. Quattordici dei diciannove punti messi a referto da Bologna hanno portato la sua firma e nonostante ormai sia difficile stupirsi di fronte alle sue capacità balistiche, viene complicato non rimanerne affascinati e diventa obbligatorio raccontarle per filo e per segno. Con l’arrivo dei play-off, la marcia verso un’altra finale Scudetto sarà territorio di caccia per il classe 1986 che vuole riempire la sua bacheca già ricca di premi e trofei.
Con il 27 di valutazione registrato contro la Dolomiti Energia Trentino, il nativo di San Giovanni in Persiceto ha ritoccato il suo season high di 24 messo a referto contro la Openjobmetis Varese alla seconda giornata di campionato; si tratta della quinta partita in cui ha scollinato quota 20 in questa voce e la numero sedici chiusa in doppia cifra. In una serata da record sono arrivato 20 punti in 16 minuti, il miglior rapporto MIN/PT della sua stagione insieme ai 17 realizzati in 13 minuti contro la Germani Brescia; per Belinelli è la sesta partita con almeno 20 punti a referto e la numero ventidue terminata in doppia cifra. Tra i massimi stagionali troviamo anche i 6 falli subiti, mai così tanti fischiati a suo favore dal lontano 5 dicembre 2021 in cui furono altrettanti nella sfida contro il Banco di Sardegna Sassari; tuttavia il suo career high rimangono i 12 subiti in un derby di ‘Basket City’, il giorno 11 marzo 2007. In lizza per il premio di miglior italiano del campionato, il numero 3 della Virtus Segafredo Bologna sta avendo una media di 13.9 punti (52.6% da due, 41.2% da tre e 90.9% dalla lunetta), 2.1 assist, 1.8 falli subiti, 1.4 rimbalzi, +6.8 di plus/minus e 11.3 di valutazione in 20.6 minuti.
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