Una costante proprio perché si ripete con frequenza e se non succede tutte le settimane, corrisponde più o meno al numero di volte in cui la sua squadra conquista la vittoria nel weekend. Marco Belinelli (Virtus Segafredo Bologna) è stato votato come il miglior italiano del ventisettesimo turno di campionato, mettendosi alle spalle Stefano Tonut (EA7 Emporio Armani Milano) e Valerio Mazzola (Carpegna Prosciutto Pesaro).
Diventa sempre più complicato trovare le parole giuste per descrivere una grande prestazione quando chi la mette in atto ha reso “normale” questo genere di partite. Arrivati alla ventisettesima giornata ci si aspetterebbe una leggera flessione, complice il doppio impegno e un minutaggio tutt’altro che risicato, ma quando si parla di campioni con la ‘C’ maiuscola non bisogna dare nulla per scontato. La vittoria interna della Virtus Segafredo Bologna contro la Vanoli Cremona è stata tutt’altro che una passeggiata, perché la compagine lombarda – in piena corsa per un posto ai play-off – non ha mollato la presa nemmeno quando si è ritrovata sotto di dieci punti a pochi minuti dalla fine; il motivo per cui ad un certo punto si è spenta la luce ha un nome e un cognome corrispondenti a quelli di Marco Belinelli. Il numero 3 bianconero aveva già mostrato lungo l’arco della partita di saper tenere a bada l’entusiasmo cremonese, ma ha dovuto fare gli straordinari quando la sfida sembrava aver preso una piega inaspettata, mettendo così a referto due triple utili per marchiare a fuoco la retina avversaria e portare a casa i due punti. La partita del capitano riassunta in cifre parla forte e chiaro: 21 punti con 5/6 da dietro l’arco (83.3%) e con 6/7 (85.7%) dalla linea della carità, aggiungendovi 3 rimbalzi, 3 falli subiti, 2 assist e 1 recupero in 26 minuti sul parquet, totalizzando un 22 alla voce valutazione. Rubando un termine tanto caro al tennis, si può dire: game, set and match.
L’annata di un fuoriclasse non dovrebbe essere riassunta con numeri e traguardi individuali, ma a 38 anni già compiuti e arrivati ben oltre le venti stagioni da professionista è doveroso elencare quante volte è stato decisivo o protagonista per la sua squadra. Il premio di miglior italiano conquistato al termine di questo weekend è il quinto stagionale e va staccare i quattro ottenuti da Niccolò Mannion (Openjobmetis Varese); inoltre per il capitano della Virtus Segafredo Bologna è arrivato anche un premio di MVP della settimana, chiaro segnale di come il vino più invecchi più diventi prezioso. Saper preservare le proprie energie e rinascere dopo un periodo meno positivo è sinonimo di grande determinazione, di voglia e fame di vittorie; nonostante i successi ottenuti in tutti questi anni, il parquet per il numero 3 bianconero è ancora un posto sacro, un luogo di culto che va venerato e rispettato. Certamente diventa più semplice svolgere il proprio lavoro al meglio quando vieni sostenuto da una curva di tifosi pronta a cantare per quaranta minuti, pronta ad inchinarsi di fronte a chi ogni weekend – senza contare i turni infrasettimanali di Eurolega – rende l’esperienza a palazzo qualcosa di unico nel suo genere.
Con i 21 punti realizzati nella vittoria sulla Vanoli Cremona, la guardia di San Giovanni in Persiceto ha registrato la sua ventesima partita in stagione chiusa in doppia cifra, nonché la quinta con almeno 20 punti a referto. Si tratta della gara numero cinque con almeno cinque triple a segno, quella di domenica è stata la migliore dal punto di vista della percentuale avendo chiuso con l’83.3%, migliorando il 71.4% registrato nella vittoria contro la EA7 Emporio Armani Milano (5/7 da dietro l’arco). Il 22 alla voce valutazione rappresenta la seconda prova migliore ex-aequo della sua stagione, pareggiando il 22 della sfida vinta contro la Givova Scafati e posizionandosi dietro al 24 totalizzato nel successo contro la Openjobmetis Varese. Con i 3 rimbalzi catturati domenica, Belinelli ha pareggiato il suo season high sotto i tabelloni, raggiungendo le prove contro Openjobmetis Varese e NutriBullet Treviso; inoltre, il classe 1986 ha pareggiato il suo massimo stagionale anche alla voce tiri liberi realizzati, 6 come nella vittoria sulla Givova Scafati (in quel caso chiuse con il 100% a cronometro fermo). Le medie che sta registrando in campionato sono invece le seguenti: 14.0 punti – 50.7% da due, 42.1% da tre e 92.5% dalla lunetta – 2.0 assist, 1.7 falli subiti, 1.4 rimbalzi, +5.8 di plus/minus e 11.2 di valutazione in 20.7 minuti di impiego a partita.
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