Marco Belinelli (Virtus Segafredo Bologna) ha conquistato il premio di miglior italiano del quattordicesimo turno di campionato, superando la concorrenza di Bruno Mascolo (NutriBullet Treviso Basket) e di Jeff Brooks (Pallacanestro Trieste).
Il parquet è il suo palcoscenico e non importa quale sia il teatro, perché nell’arco della sua carriera ha lasciato il marchio in quelli di tutto il mondo. I trionfi non sono mai mancati, dai più prestigiosi di squadra a quelli individuali, una collezione che potrebbe avere un proprio spazio dedicato nei musei più prestigiosi; tuttavia, la motivazione con cui prosegue ogni sera nel suo intento è data dal fatto di non sentirsi mai appagato. Basterebbero poche parole per tracciarne un identikit, ma non basterebbe un’enciclopedia per raccontare tutto quanto, ecco il motivo per cui il classe 1986 è al pari di un Patrimonio UNESCO per l’Italia: pagare per vedere, lo spettacolo vale il prezzo del biglietto. La Virtus Segafredo Bologna ha espugnato il PalaBigi di Reggio Emilia con il punteggio di 57-69, al termine di una partita in cui le difese e qualche errore di troppo non hanno comunque fatto mancare lo spettacolo; qui è dove Marco Belinelli ha preso per mano una squadra in svantaggio e ha acceso la fiammella giusta per trasformare quel gap in una vittoria. Il tabellino nudo e crudo è stato semplice per il nativo di San Giovanni in Persiceto, capace di qualificarsi come top scorer della partita con 19 punti (7/13 dal campo e 3/3 dalla lunetta) in 25 minuti, aggiungendo alle statistiche anche 1 recupero e 1 assist per un totale di 14 alla voce valutazione, oltre al +12 di plus/minus con cui ha chiuso la sua gara.
“Diciamo che sicuramente siamo partiti con il piede giusto; purtroppo di mezzo c’è stato l’infortunio di Will [Clyburn, ndr], ma speriamo non sia nulla di grave. Siamo stati molto bravi a reagire, a stare insieme sia in attacco sia in difesa contro una squadra molto forte e ben preparata, quindi dobbiamo continuare su questa strada. Per quanto riguarda Ale [Pajola, ndr], penso di aver già detto tutto quanto in un post su X circa un mese fa, non ricordo di preciso: Pajo è un giocatore fondamentale per la squadra, un ragazzo che sta crescendo di giorno in giorno; io personalmente sono contentissimo di essere suo compagno di squadra, perché io e lui abbiamo un’intesa particolare e questo lo sapete già. Per me è davvero un piacere e un onore giocare con lui” queste le dichiarazioni di Marco Belinelli ai microfoni di DAZN dopo la gara tra UNAHOTELS Reggio Emilia e Virtus Segafredo Bologna.
Quando si tagliano tanti traguardi in carriera, diventa difficile spulciare statistiche che non ti siano già appartenute nelle stagioni precedenti; tuttavia, non mancano ugualmente i modi per esaltare le doti di chi, a pochi mesi dal suo 39esimo compleanno, è capace ancora di incantare e mettere in piedi numeri da capogiro. Marco Belinelli ha registrato la sua nona partita stagionale in doppia cifra per punti segnati, la quinta del suo campionato con oltre 10 punti messi a referto uscendo dalla panchina; ottava gara chiusa in doppia cifra alla voce valutazione e massimo stagionale per tiri da due convertiti con successo (5 a segno su 7 tentativi). In stagione, il capitano della Virtus Segafredo Bologna sta segnando 12.5 di media, tirando con il 65.1% da due e il 42.6% da tre, oltre che il 76% a cronometro fermo.
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