Marcelo Nicola, coach di Scafati, commenta così il ko di Trapani in sala stampa: «È stata evidente la differenza tra il primo e il secondo tempo. Nel primo siamo riusciti a segnare, mentre nel secondo abbiamo concesso troppi punti a una squadra talentuosa come Trapani. Sapevamo che avrebbero aumentato l’intensità e l’agonismo, come avevamo previsto nell’intervallo. Era già successo la settimana scorsa contro Treviso: anche in quell’occasione, sono riusciti a ribaltare la partita e a portarla dalla loro parte. Nel terzo quarto siamo stati un po’ più scaltri e cinici, ma non abbastanza.
Non siamo stati in grado di spendere i falli necessari in difesa per spezzare il ritmo e l’energia di Trapani. Questo ci ha penalizzato per tutta la partita, perché ci siamo trovati costantemente a inseguire un divario di 8-10 punti, uno sforzo enorme che ci ha condizionato.
Il problema si è accentuato nel terzo e quarto quarto, dove, nonostante avessimo falli da spendere, non siamo stati abbastanza aggressivi. Avremmo dovuto essere più tattici in difesa, alternare le marcature e fermare la velocità di giocatori come Robinson e Notae, che hanno continuato ad attaccare il ferro senza che riuscissimo a contenerli».
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