Diego Armando Maradona Junior prepara una domenica speciale al PalaBarbuto.
Il figlio dell’indimenticabile supercampione che fece sognare la Napoli del pallone è infatti un grande appassionato di basket ed assiduo frequentatore del palasport come tifoso. Lo sport primario è quello di famiglia, con una lunga carriera da calciatore (è stato anche Nazionale di calcio a 5) e una appena avviata da allenatore. Ma il basket gli sta nel cuore come a papà Diego, e ci terrà ad essere presente anche per salutare l’amico Mimmo Morena nel suo addio all’attività agonistica. Ma in occasione del Givova Old Star Game 2022 sarà protagonista anche sul parquet anziché in tribuna dell’evento itinerante creato ed organizzato da WE for YOU Events&Communicaton di Ale Nava in collaborazione con le società Napoli e Scafati Basket ed il Patrocinio del comune di Napoli, F.I.P. e Lega Basket A a sostegno dell’Officina Creativa – Made in Carcere, sostenuta da Santo Versace.
La manifestazione troverà spazio per attimi d’intrattenimento e spettacolo. Saranno esposte al pubblico le canotte del passato delle 2 squadre campane e la Presentazione dei Rosters avverrà in style “Americana” e colonne sonore. Il pubblico presente sarà chiamato a raccolta per un flash mob con le torce dei cellulari.
I biglietti saranno messi in vendita anche Domenica 25 al Palabarbuto a partire dalle ore 16:30. Mentre la prevendita dei biglietti on line è disponibile su Vivaticket al link http://www.vivaticket.com/it/Ticket/old-star-game-2022-il-ritorno-dei-miti-nel-derby-campano/188946 ed in tutti i punti vendita abilitati in Italia con la formula “Special Price 10”. Un unico biglietto (contatore biglietti venduti consultabile sul sito www.oldstargame.com) al prezzo promozionale di 10 euro (escluse commissioni) Under 18 a 1 euro per tutti i settori.
Sarà bellissimo essere presente per questo evento che riporterà a Napoli tanti personaggi del passato che hanno dato gioia agli appassionati di basket della città. E soprattutto essere lì per un grande amico come Mimmo Morena: sarò davvero molto felice di essere in campo domenica.
Cosa rappresenta per lei Morena e come vivrà l’opportunità di essere per
una volta compagno anziché tifoso?
Mimmo è il basket napoletano, sarà emozionante giocare insieme a lui ed altri personaggi di calibro altissimo come Lynn Greer che hanno scritto pagine di storia per la mia città. Sono estremamente
riconoscente a quei ragazzi che hanno permesso a Napoli di vincere qualcosa di importante, e mi emoziona molto parlare di loro e pensare di scendere in campo al loro fianco.
Come nasce la sua passione per il basket? C’è un’epoca o un giocatore preferito della sua storia da frequentatore al PalaBarbuto?
Lo seguo da quando ho memoria, forse avevo 10 anni. Ci sono state tante vicissitudini, per tanti anni non c’è stata la serie A, però è stato molto bello ritrovarla con questa società negli ultimi due
anni. Le emozioni più belle sono legate all’era della Carpisa: la Coppa Italia del 2006 e l’Eurolega dell’annata successiva, davvero una grande squadra con Morena come capitano. Il mio giocatore
preferito era Bennett Davison, ma sono stato fortunato perchè ho potuto vedere talenti pazzeschi: ovviamente Greer su tutti, ma ricordo Morandais, Stefansson, Sesay, Damon Jones….
Il basket è passione di famiglia, ricordando come papà Diego andasse spesso a
vedere il Basket Napoli, le partite di beneficienza calcio-basket e gli allenamenti congiunti tra le due squadre al San Paolo ricordati da Maurizio Ragazzi…
Papà amava tanto il basket e nei suoi anni si era creata una positiva alchimia tra calcio e pallacanestro, una cosa molto bella per tutta la città in stagioni a fine anni ’80 dove a Napoli c’erano grandi giocatori. Sicuramente era un grande appassionato.
Come vede l’attuale realtà della Ge.Vi. che si appresta a disputare il secondo
anno di serie A?
Ho un grandissimo rapporto col presidente Grassi e tutto il suo staff e sono grande amico di Antonio Mirenghi che è stato basilare per mettere le basi della ripartenza. Stanno facendo davvero un ottimo lavoro, nel roster c’è anche mio cugino Simone Sinagra del 2005. E’ una società alla quale voglio molto bene, spero che vada tutto per il verso giusto.
Quale messaggio lancia ai tifosi del basket napoletano per venire a vedere
l’Old Star Game domenica?
Spero che vengano in tanti: prima di tutto Mimmo Morena se lo merita, poi
c’è la possibilità di rivedere Lynn Greer. Inoltre quando c’è la
possibilità di fare beneficienza noi più in vista dobbiamo essere
presenti, ma la cosa importante è che siano presenti i tifosi,
perchè senza chi ci viene a vedere e sostenere siamo ben poco.
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