A margine della sua presentazione ufficiale alla Segafredo Virtus Bologna, Nico Mannion ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Ne riportiamo alcuni dei passaggi più significativi.
“Abbiamo scoperto prima di partire con la Nazionale per la Serbia che avevo la salmonella, ma stavo guarendo. Durante il Preolimpico mi sono sentito meglio, anche se non credo di essere mai stato oltre l’80%. Quando sono tornato a casa abbiamo capito e cominciato le cure. Mi sentivo bene quando sono partito per l’Italia, ma sull’aereo mi sono sentito male di nuovo e ho provato il peggior dolore della mia vita. Sono stato due giorni in hotel, poi sono andato in ospedale: ci sono stato cinque giorni, con una flebo attaccata 24 ore su 24.Sono stati mesi lunghi e dolorosi, ho perso quasi 20 chili. Grazie all’aiuto di tutti, dai medici alla Virtus, sono tornato in forma”.
La scelta di firmare con la Virtus.
“Ho valutato tutte le opzioni che avevo, compresa l’Nba, e ho capito che questa era la migliore. Qui posso giocare, crescere, imparare dai miei errori. È stata una decisione facile, perché sapevo che venendo qui mi sarei trovato a mio agio. Posso giocare per coach Scariolo, confrontarmi ogni giorno con una leggenda come Teodosic, giocare con gente che già conosco come Pajola, Abass e Tessitori. È la situazione ideale per crescere: in fondoho20anni e ancora tanto lavoro da fare”.
Mannion debutterà stasera, nella sfida contro Trieste.
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