È stato presentato oggi alla stampa l’ultimo acquisto biancoblu Malcolm Miller.
A fare gli onori di casa, direttamente dall’headquarter di Casalmaggiore, Giulio Braganti e Giancarlo Mazzotti dell’azienda partner Braga spa: “Siamo orgogliosi di sostenere, ormai da parecchi anni, la Vanoli Cremona, con cui condividiamo filosofia, passione ed etica del lavoro. Siamo orgogliosi anche di avere qui un giocatore talentuoso come Malcolm Miller che sicuramente ci darà grandi soddisfazioni”
Ad introdurre l’atleta il gm Flavio Portaluppi: “Ringrazio Giulio e Giancarlo per l’ospitalità ed è un onore per noi avere il nome Braga stampato sulla maglia.
Malcolm è l’ultimo giocatore che abbiamo firmato. Il percorso quindi per arrivare a lui è stato abbastanza travagliato ma siamo contenti di essere riusciti alla fine a portarlo a Cremona. Ha già mostrato alcuni sprazzi del suo talento ma quello che non si vede è un professionista eccellente, una persona davvero perbene ed un collante all’interno dello spogliatoio tra giocatori italiani e americani. La sua eleganza nel giocare a pallacanestro è una della caratteristiche che, abbinata all’efficacia, ci ha impressionato da subito, con sprazzi di atletismo clamorosi – come la schiacciata fatta nel secondo tempo contro Varese. Siamo davvero felici di averlo a Cremona”
Malcolm Miller: “Voglio ringraziare tutti, proprietà e staff, per avermi portato a Cremona, è un piacere essere un giocatore della Vanoli. Ho cambiato diverse squadre ma la Vanoli ha già un posto speciale nel mio cuore. Mi hanno fatto sentire subito il benvenuto e mi hanno permesso di tornare negli Stati Uniti per assistere alla nascita di mia figlia. Lo apprezzo molto. Sono felice di far parte di una squadra che credo possa raggiungere buoni risultati. Talento e qualità, dentro e fuori dal campo, ci sono.
La pallacanestro europea è sicuramente differente da quella oltreoceano e ciò si vede anche nelle difficoltà che incontrano ogni tanto le nazionali americane nel giocare competizioni internazionali.
L’esperienza nel 2017 con l’Alba Berlino ha dato al mio modo di giocare “europeo” una base su cui sviluppare il mio gioco.
Il livello del campionato italiano è uno tra i più alti d’Europa, ci sono diversi giocatori con esperienza in nba ed Eurolega ma anche grandi allenatori come Sergio Scariolo che è stato assistant coach ai quando giocavo a Torno. Di conseguenza è sicuramente una pallacanestro di ottima qualità sia m dal punto di vista tecnico che fisico.
La mia specialità? Sono un tiratore. Ma sono a disposizione per fare tutto ciò che possa aiutare la squadra, che sia una penetrazione, una difesa, una giocata d’energia.
Anche se si raggiunge il top in carriera vincendo un anello nba, sicuramente c’è sempre la voglia in me di giocare e di mettermi alla prova su un campo da basket al più alto livello possibile, nelle migliori squadre possibili. Anche raggiunto l’apice, sento sempre il desiderio e lo stimolo di giocare. L’ho sempre fatto sa quando sono ragazzino e continuerò a farlo finché potrò. Il basket è la cosa che amo di più”.
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