“Volevamo essere aggressivi e muovere la palla. Dal nostro scouting report sapevamo che facendoli muovere un pochino, potevamo poi attaccarli e creare qualche tiro facile. Abbiamo eseguito bene. E’ una grande vittoria, abbiamo cominciato bene il nuovo anno. Abbiamo avuto un paio di partite dure da digerire alla fine del vecchio anno, così era importante capovolgere l’inerzia della stagione, riprendere da dove avevamo lasciato qualche settimana fa. E’ importante per la corsa ai playoff, ma dobbiamo giocare duro e vincere ancora”. Così Malcolm Delaney ha commentato la storica vittoria di Madrid.
Delaney ha segnato 14 punti, subito otto falli e distribuito cinque assist. Alcune giocate nel secondo tempo sono state decisive, hanno prima ampliato il vantaggio poi l’hanno difeso. E ha giocato alcuni dei suoi minuti migliori quando il Real Madrid ha sguinzagliato contro di lui il suo miglior difensore perimetrale, Jeffery Taylor. Per lui è stata la dodicesima gara consecutiva con almeno una tripla a bersaglio. La striscia è cominciata dopo la gara di andata con il Real Madrid quando si infortunò e dovette abbandonare nel primo quarto, fermarsi alcune settimane. Adesso ha il 39.1% nel tiro da tre ed è andato in doppia cifra in otto delle ultime nove apparizioni europee. A Madrid ha giocato 29 minuti finendo come succede spesso in combinazione con Sergio Rodriguez. Dai due playmaker, l’Olimpia ha ricavato 31 punti. Rodriguez non ha avuto assist stranamente, ma ha fatto 3/4 da tre e la sua ultima tripla è quella che di fatto ha respinto la rimonta avversaria.
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