Malcolm Brogdon, vicepresidente della National Basketball Players Association ha parlato anche dell’inizio della prossima stagione nella sua intervista a The Jump su ESPN.
Due sono le date al vaglio della NBA per cominciare l’annata.
Il 22 dicembre, che garantirebbe alla NBA di giocare il Christmas Day, una delle giornate più seguite della stagione, oppure posticipare l’inizio a metà gennaio, nel Martin Luther King jr. Data che è vista con favore da parte dei giocatori, soprattutto quelli che hanno terminato la stagione tra fine settembre ed inizio ottobre essendo arrivati alle Finali di Conference nella bolla di Orlando.
“Penso che il 22 dicembre ed il MLK Day siano le due opzioni. Partiremo nel MLK Day, che è la data a cui molti giocatori guardano, o il 22 dicembre, per Natale.
La differenza principale è negli incassi. Soldi e la possibilità di far riprendere poi nel 2021-2022 la stagione tra settembre-ottobre, come sempre accaduto.
Entrambe le parti (NBA e NBPA, ndr) stanno facendo le loro valutazioni su quanti soldi potrebbero essere persi in caso di inizio il 22 dicembre o nel MLK. E da lì proveremo a trovare un accordo”.
L’inizio nel MLK potrebbe anche complicare i piani della NBA che dovrebbe fare un calendario molto fitto per riuscire a chiudere prima delle Olimpiadi di Tokyo. Una cosa difficile ma comunque non impossibile.
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