La Germani Brescia è al primo posto in Serie A. Queste le parole di Alessandro Magro a La Gazzetta dello Sport.
“Questo primato è figlio di un percorso cominciato tre anni fa, è un attestato di programmazione. Un risultato che non ci deve inebriare. Sono felice del lavoro in difesa dove il gruppo ha enorme disponibilità. John Petrucelli è un emblema, il perno che sostiene anche chi non avrebbe vocazione difensiva ma ne dimostra la volontà. Dalla difesa nasce un buon attacco con contropiede e palla che pesa di meno. Il messaggio più importante è che il basket è fatto di condivisione” ha detto il coach che ha parlato anche di David Moss, entrato nello staff tecnico.
“È un amico, teneva in braccio mia figlia quando lei aveva 10 mesi. A 40 anni avrebbe giocato ancora per 4 anni. Studia, guarda video, sta imparando a vedere il gioco da un altro punto di vista. E per me è fondamentale. David ha l’esperienza per essere uomo di spogliatoio e parlare ai giocatori con una sintonia particolare. Con tante partite, il valore degli staff tecnici è da sottolineare” ha aggiunto.
“Se la Serie A è il campionato più spietato in Europa dopo quello spagnolo, il merito è loro (di Milano e Bologna, ndr). Sono la locomotiva, uno stimolo per chi come noi cerca di colmare un gap e magari non ce la farà mai”.
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