Luca Baraldi, CEO della Segafredo Virtus Bologna, ha commentato il momento sul Corriere dello Sport.
SUL RISCATTO DI INIZIO STAGIONE
«Non dobbiamo vendicare niente. I tre mesi di stagione hanno dimostrato che aveva ragione il presidente. Non siamo straccioni ma persone serie. Avevamo un’idea di progetto tecnico, pensavamo fosse buona, e che bastasse qualcuno che ci credesse per ottenere risultati. Così sta accadendo, anche se ancora non abbiamo fatto niente».
SU SERGIO SCARIOLO
«E’ un grandissimo professionista, come tutti aveva le sue opinioni e le ha manifestate pubblicamente, sull’operato della società e sul roster. Per ora i fatti dimostrano che la sua visione non era corretta, speriamo di continuare così
Abbiamo passato una bruttissima estate. Quelle due conferenze stampa hanno fortemente penalizzato l’immagine della società e toccato tutte le persone che lavorano qui. Se ci sono cose da chiarire bisogna farlo in privato. Ma questa società ha sempre dimostrato di non farsi condizionare da nulla».
SU LUCA BANCHI
«Sia io che il d.t. Ronci credevamo nella bontà del roster, che d’altronde era stato costruito assieme a Sergio. L’idea è stata avere al timone un allenatore che credesse nel valore della squadra. Banchi era entusiasta dal punto di vista tecnico, ancor prima che economico. Sì, la svolta è stata prendere lui. È uno che mette i suoi uomini davanti a tutto».
SUL COLPO ZIZIC
«È il frutto di ciò che è accaduto in estate, quando è stato fatto passare, non dalla proprietà, il messaggio di una società allo sbando. L’ingaggio di Zizic, un grande colpo, dimostra ancora una volta quanto Zanetti continui a credere al progetto e sia entusiasta di essere il presidente e azionista di riferimento. La sua generosità va riconosciuta al di là dei risultati».
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