Luca Baraldi, CEO di Virtus Bologna, nella conferenza stampa sull’accordo con Emil Banca ha parlato anche di palasport. Riportiamo le sue parole dal Corriere dello Sport.
«Ai tifosi chiedo di credere nel nostro lavoro, e alle aziende del territorio di darci una mano a sostenere i costi del biglietto per chi viene a vedere le partite, come fosse un’attività di welfare. Il divertimento fa parte della vita sociale di una persona, credo che un’azienda abbia un obbligo morale. Dicono che i nostri biglietti siano cari, ma andare a una partita della Virtus, parlo soprattutto di Eurolega, oggi è come andare all’opera. Non possiamo regalarli. Se un domani Zanetti si stanca, come facciamo? Serve base solida e continuità. Abbiamo il budget di una squadra di Serie A del calcio, senza diritti televisivi e cartellini, solo sponsor e botteghino. Chiamo a raccolta pubblico e imprenditori appassionati, ce ne sono già 102 con noi, i nomi più importanti che ringrazio, ma ne mancano altri».
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