Daniele Labanti intervista Luca Banchi, coach della Virtus Bologna, sul Corriere di Bologna. Ecco una dichiarazione chiave.
«Quando mi ha chiamato la Virtus ero fuori dall’Eurolega da sei anni, il mio nome non scaldava più nessuno. Dicevano: ma davvero va Banchi dopo Scariolo? Mai avuto dubbi che qui il potenziale fosse di alto livello. Sono stati bravi i giocatori a percepire il senso di urgenza che il mio arrivo a Bologna significava e a voler vivere una stagione speciale. Non siamo i più talentuosi ma siamo degni di essere sostenuti e di rappresentare la storia del club. Un paragone potrei farlo con l’annata a Milano, quando andammo ai playoff per sfidare il Maccabi e il Forum era un muro rosso».
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