Luca Banchi, nuovo coach della Virtus Bologna, ha parlato così in conferenza stampa: «Sono felice di essere in un club così prestigioso. Eredito una situazione anomala, ma non ho avuto alcun dubbio e ho accettato la sfida. Spero di avere le caratteristiche tecniche ma soprattutto morali per dare impulso a questo programma».
«Accetto la sfida con il mio stile. Non voglio essere una diminutio o un rallentamento perchè non ho progettato la squadra o non ho allenato i giocatori se non uno».
«Dovrò ricalcare il solco di chi mi ha preceduto e pian piano imporre la mia visione di gioco. La squadra dovrà essere performante, e soddisfare un grande pubblico. Voglio rendere orgogliosi i tifosi. Nessuno si sveglia alla mattina per arrivare secondo, c’è voglia di vincere».
«Venerdì, atterrato a Roma, ero tempestato di messaggi. Ho telefonato alla Virtus dal sedile dell’aereo. Ho saputo quanto successo. Non nascondo la stima e l’amicizia per Sergio Scariolo, per me è un punto di riferimento, come allenatore di club e di nazionali, quando ho avuto la nomina della Nazionale sono venuto a Bologna, ho visto un allenamento e ho chiesto consiglio a lui».
«Sono dispiacuto per l’epilogo che ha avuto la sua avventura bolognese, ricchissima di successi».
«Non ho esitato per quello che la Virtus rappresenta, e vado a ricalcare il solco di allenatori di altissimo livello».
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